La 35enne, mamma di tre figli, li ha fatti tatuare e si è poi difesa affermando che non sapeva che potesse costituire reato
Una mamma di 35 anni ha fatto tatuare i suoi tre figli, il più piccolo dei quali ha solo 5 anni. A far scattare l’allarme sono stati i genitori di alcuni compagni di classe dei piccoli che si sono accorti dei tatuaggi. Scioccati per la gravità dell’episodio, che non sarebbe nemmeno il primo, hanno segnalato alle autorità la donna. Che è stata successivamente indagata per maltrattamenti e per aver costretto i figlioletti a farsi tatuare a più riprese. E tra le varie incisioni ci sarebbe anche un teschio.
La vicenda è accaduta nel sud della Svezia, nella regione di Kalmar, tra il 2019 e il 2022. Secondo il media locale la donna è stata condannata da un tribunale che ha stabilito che i bambini erano troppo giovani per poter acconsentire. E non in grado di scegliere con consapevolezza. Le indagini degli agenti della polizia svedese hanno mostrato come la 35enne si è avvalsa dell’assistenza di un uomo per tatuare i propri figli.
I due, nel corso del processo, hanno respinto ogni accusa. Anche se la madre ha ammesso davanti alla corte di aver fatto tatuare i figlioletti, affermando che non era a conoscenza del fatto che folle illegale. La tv svedese Svt ha riferito che la condanna a scapito della madre comprende 100 ore di servizio alla comunità e l’obbligo di risarcimento per i danni morali e fisici subiti dai suoi piccoli. Condannato dal giudice anche l’uomo che ha tatuato i bambini.
Continua a leggere su Chronist.it