Il dottor Ugo Gaiani ha detto basta e dopo 39 anni di onorato servizio ha scelto la via della pensione. Prima di farlo, però, ha scelto di “festeggiare” in piazza insieme ad amici, parenti e pazienti, sorprendendo tutti con un gesto decisamente eclatante: la distruzione del telefono del suo studio.
Il medico ha distrutto il telefono a mazzate perché “negli ultimi anni era diventato il simbolo di un incubo”
Un gesto simbolico, ma ben studiato e meditato, che nasconde mesi di frustrazioni, dovute anche alla pandemia, che ha, secondo il medico, incattivito le persone. “L’ho fatto perché negli ultimi anni la reperibilità era diventata un incubo, dallo stress a tanti problemi che hanno influito sulla mia condizione generale”.
Il telefono distrutto a mazzate dal medico era il simbolo di quasi 40 anni spesi al servizio degli altri, ma che di recente aveva iniziato a pesargli sempre di più. Un oggetto indispensabile, ma che di recente era diventato una specie di incubo.
“Sono arrivato a lavorare 16 ore al giorno, dormendo poco la notte. La gente in generale è diventata più cattiva, più maleducata. Molti rapporti si sono incrinati, l’emergenza sanitaria ha cambiato le persone. In peggio. Pazienti sempre meno pazienti, il nostro lavoro non bastava mai”.
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“Quando chiamavi ed era impegnato aspettava che l’ultimo paziente fosse andato via e richiamava tutti uno per uno”
Nonostante una scelta, quella del medico di distruggere a mazzate il telefono, decisamente singolare, i suoi pazienti, presenti alla cerimonia d’addio, hanno speso tutti parole di sincero ringraziamento per il dottor Gaiani.
“In 30 anni Ugo è sempre stato disponibilissimo. Quando chiamavi ed era impegnato aspettava che l’ultimo paziente fosse andato via e richiamava tutti uno per uno, il telefono era un simbolo”.
