In un’intervista Luca Argentero si racconta parlando soprattutto della sua famiglia, dei suoi figli e di quanto siano importanti per lui
In occasione dell’uscita in libreria di Un mare di amici, una nuova fiaba scritta da Luca e Francesca Argentero, i due fratelli parlano di loro e dell’importanza della famiglia. “Nina è di un’intelligenza e di una simpatia incredibili. Le leggevo sempre qualche storia. Ho detto a Luca ‘perché non le scriviamo?’ E ci siamo felicemente imbarcati in questa avventura di disegni e parole.”
Dice Francesca al settimanale F riferendosi a sua nipote Nina Speranza. Anche il fratello Luca, nuovamente papà, questa volta di un maschietto, Noè Roberto, parla del progetto e dell’importanza di essere genitore. “Sono padre al 95 per cento, nel senso che non mi importa di nient’altro, è l’unico tempo che mi interessa.”
Secondo Francesca Argentero il merito della riuscita delle fiabe è tutto di sua nipote Nina. “Le nostre storie hanno come protagonisti Nina e il suo pupazzo Dudù.” In maniera del tutto onesta Luca ammette che il suo contributo al progetto è piuttosto minimo. “Francesca ha il talento del disegno, della grafica. Si occupa anche della parte digitale del mio lavoro di attore. Siamo soci in una onlus e in altre società, ed è una zia strepitosa.”
Per l’attore l’essere padre è un’esperienza completa e appagante in tutto. “Sono padre al 95 per cento, nel senso che non mi importa di nient’altro, è l’unico tempo che mi interessa. Il lavoro è uno strumento, una necessità: c’è il mutuo da pagare. Se non avessi il problema del denaro mi prenderei un anno sabbatico.” Confidando che lui e sua moglie cercano ogni giorno di godersi i propri figli. “Non sappiamo che forma avrà il mondo quando saranno grandi, e un po’ di preoccupazione c’è. Ma siamo concentrati sul qui e ora, anche perché sono ancora piccoli: viviamo un periodo bello ma faticoso, forse vedremo la luce quando, a febbraio, Noè compirà due anni. Se lo chiedi a Cristina fa un gestaccio: il 99 per cento della fatica è sua.”