Nel pomeriggio di sabato 6 luglio è andato in scena uno dei matrimoni più attesi dell’anno, ovvero quello tra Simona Ventura e Giovanni Terzi. Le nozze, organizzate da Enzo Miccio, sono state celebrate in una location da sogno, il Grand Hotel Rimini, un’icona della Riviera Romagnola che ha ispirato registi come Fellini. La conduttrice e lo scrittore si sono detti ‘Sì’ davanti a circa 200 invitati.

Simona Ventura e l’abito per il matrimonio

Simona Ventura in occasione del suo matrimonio, ha scelto un abito decisamente diverso dal classico con velo e gonna. Giunta all’altare accompagnata dal padre, infatti, la conduttrice indossava una tuta nuziale composta da pantalone e corpetto aderente, scollato sul seno. Sul retro, tuttavia, l’abito di Atelier Emé aveva comunque lo strascico. A organizzare la festa, invece, ci ha pensato il wedding planner più famoso d’Italia: Enzo Miccio. Proprio lui, infatti, è stato tra i primi a mostrare sui social la location allestita per l’evento.

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Lo scambio di promesse

Testimone di Simona Ventura per il suo matrimonio è stata Milly Carlucci, che “mi è stata vicina e mi ha dato grandi opportunità”, ha detto la conduttrice. Visibilmente emozionati, infine, i due sposi si sono letti a vicenda le promesse. “Ti amo perché alla famosa cena che ci ha fatto incontrare le nostre anime si sono riconosciute – dice Simona Ventura -. Ti amo perché da quando sei entrato nella mia vita mi hai tirata fuori dalle sabbie mobili in cui mi ero impantanata. Ti amo perché non c’è ostacolo che non riusciamo a superare insieme. Ti amo perché anche se sai che non ho mai letto un tuo libro non me lo fai pesare (…) Ti amo perché come dice il nostro amico Jova hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più”.

Giovanni terzi invece: “In questi sei anni mi hai reso importante facendo sì che la luce tua illuminasse la mia persona. Sbaglia chi dice che è difficile trovare uomini che sanno stare all’ombra di una donna importante, una donna importante come te da luce ad un uomo e per questo ti dirò sempre grazie”.

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