Conoscete la storia di Pietro Sermonti e le sue curiosità? L’attore è figlio di un noto scrittore.
Pietro Sermonti, figlio dello stimato scrittore e dantista romano di origini toscane Vittorio Sermonti e dell’industriale piemontese Samaritana Rattazzi, discendente del conte Urbano Rattazzi e di Susanna Agnelli. Pietro ha una sorella minore di nome Anna. Inizialmente, il suo sogno era diventare un calciatore professionista e ha fatto parte delle giovanili della Juventus, ma problemi fisici lo hanno costretto ad abbandonare questo percorso. Ha continuato a giocare a scopo benefico, rappresentando per alcuni anni la Nazionale Italiana Attori e successivamente la Rappresentativa Italiana Attori.
Dopo aver lasciato il calcio, Pietro ha intrapreso studi di regia e recitazione sia in Italia sia negli Stati Uniti. Ha frequentato laboratori con importanti figure come Francesca De Sapio, Michael Margotta e Geraldine Baron, membri dell’Actors Studio, oltre a frequentare il Lee Strasberg Theatre & Film Institute e la New York Film Academy.
La carriera artistica
I suoi primi ruoli risalgono al 1995, quando ha recitato in diverse opere teatrali come “Re cervo” di Carlo Gozzi e “Lungo pranzo di Natale” di Thornton Wilder. Nel 1996 ha partecipato a “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”, diretto da Luca Ronconi. Il suo debutto sul grande schermo è avvenuto nel 1998 con il film “Piccole anime”. Nel corso degli anni successivi, ha ampliato il suo repertorio partecipando a cortometraggi, serie televisive e film.
Nel 2003, Pietro ha guadagnato notorietà grazie alla sua partecipazione alla serie televisiva “Un medico in famiglia”, interpretando il ruolo del dottor Guido Zanin. Ha continuato a lavorare sia in televisione che al cinema, prendendo parte a diverse produzioni di successo come “Smetto quando voglio” e “Tutto può succedere”. Nel 2020 ha ricevuto il “premio Vincenzo Crocitti International” nella categoria “Professionisti in carriera”.
Attualmente, Pietro Sermonti è protagonista della serie comica “Gigolò per caso” su Prime Video, affiancato da Christian De Sica e Stefania Sandrelli.
La storia di Pietro Sermonti: la vita privata e le sue curiosità
La vita privata di Pietro Sermonti, ha spesso attirato l’attenzione dei media, soprattutto per le relazioni con donne molto note. Tra queste, ricordiamo Alessia Marcuzzi, conosciuta sul set di “Un amore di strega” tra il 2009 e il 2010. Successivamente è stata fidanzato con la collega Margot Sikabonyi, conosciuta sul set di “Un medico in famiglia”. Dopo la fine della storia con l’attrice, si è legato alla figlia di Francesco Vicario, Margherita, dal 2011 al 2016.
Oggi l’attore non è sposato e non ha figli, ma ha espresso il desiderio di diventare padre. Ha raccontato di aver vissuto molte esperienze paterne attraverso i suoi ruoli cinematografici e televisivi, tra cui il personaggio di un padre di un bambino affetto da Asperger nella serie “Tutto può succedere”. Questa esperienza gli ha fatto rivivere il dolore della perdita della sorella Anna, avvenuta quando era bambino, evento che lo ha profondamente segnato. Ad ogni modo, non tutti sapranno che Sermonti detesta i social, infatti non ha alcun profilo Instagram, Facebook o TikTok, ma ama conservare vecchi autografi dei vari fan che lo hanno sempre riconosciuto per strada.
La morte del padre
La morte del padre è avvenuta durante le riprese della seconda stagione di “Tutto può succedere” ed ha segnato ulteriormente Pietro Sermonti. L’attore, infatti, ha raccontato che recitare con questo peso emotivo è stato estremamente difficile e controintuitivo. Non solo. Sermonti attribuisce al padre il merito di averlo aiutato ad affrontare la solitudine e il dolore della perdita della sorella, cercando di ritrovare la serenità.