Ricordate Virginia Sanjust di Teulada? Ma chi è la figlia di Antonella Interlenghi e di Giovanni Sanjust? Conoscete le sue curiosità?
Virginia Sanjust di Teulada è nata a Roma il 9 aprile 1977 ed è un’annunciatrice e conduttrice televisiva. Le curiosità in merito alla sua biografia sono molto interessanti. È figlia d’arte, di Antonella Interlenghi e di Giovanni Sanjust di Teulada, ed è nipote, per parte materna, di Franco Interlenghi e Antonella Lualdi. Invece, per parte paterna, proviene dalla famiglia aristocratica sarda dei Sanjust di Teulada.
La carriera e le curiosità di Virginia Sanjust di Teulada
Le curiosità riguardanti Virginia Sanjust di Teulada sono molteplici. L‘ex annunciatrice Rai ha debuttato in televisione il 21 settembre 2003, nelle vesti di annunciatrice di Rai1, insieme a Barbara Matera, fino a novembre 2004. Nello stesso anno, è stata scelta come inviata speciale nel programma Una giornata particolare. Non è tutto. In un secondo momento, poi, ha condotto il programma della domenica notte di Rai1, Oltremoda, al posto di Fernanda Lessa. Due anni dopo, nel 2006, per un lasso di tempo, ha ottenuto uno spazio tutto per sé sul canale digitale Rai Futura.
Vita privata
Per quanto riguarda la sua vita privata, invece, la nipote di Franco Interlenghi e Antonella Lualdi, è convolata a nozze il 15 aprile 1998 con Federico Armanti, ex agente del Sisde. Dalla loro storia d’amore è nato un figlio, Giancarlo Armati nel 1998. Un anno dopo però, la coppia ha deciso di separarsi, ma il divorzio è arrivato solamente nel 2004.
Potrebbe interessarti anche: Virginia Sanjust beccata a rubare dentro una Smart a Roma: “Cercavo soldi, vivo in strada”
La condanna
Recentemente è arrivata la notizia che ha visto protagonista la nota conduttrice televisiva, catturando l’attenzione dei media. La donna è stata fermata perché ha tentato di rubare all’interno di una Smart. Tuttavia, a fare chiarezza riguardo la vicenda ci ha pensato proprio il figlio a La Repubblica, spiegando anche le condizioni di salute della madre. Quest’ultima, da diverso tempo, soffre di scatti di ira e cerca denaro:
“Successivamente, è stata arrestata, condotta in Tribunale, giudicata e condannata in modo fulmineo, solo per essere nuovamente abbandonata in mezzo alla strada. Questo sistema non accoglie, non fornisce cure, né offre aiuto. Anzi, condanna chi chiaramente ha bisogno e necessità. Ieri, mia madre aveva urgente bisogno di cure e supporto, ed in modo umile li ha richiesti. Tuttavia, come sempre, è stata respinta e abbandonata al suo destino.”
Giancarlo, inoltre, ha concluso:
“Questo non è ciò che io mi aspetterei dalla classe medica. Ci sono, sì, dottori e operatori straordinari, ma questi non sembrano esserlo. Mi augurerei che qualcuno possa intervenire a tutela di mia madre, anche all’interno della struttura ospedaliera stessa. Mia madre ha bisogno di aiuto da parte dei medici, non di essere condannata da un tribunale”.
La malattia di Virginia Sanjust
Nell’intervista rilasciata a La Repubblica, Giancarlo ha raccontato il giorno in cui la madre è stata dimessa dall’ospedale psichiatrico in cui era ricoverata:
“Una paziente psichiatrica è stata semplicemente mandata a casa. Una donna che ha cercato aiuto dai medici è stata allontanata da un ospedale. Mia madre si è ritrovata sola, con i suoi problemi, in una zona periferica di Roma, tra le campagne, mentre rovistava in un’auto. Ed è stata arrestata e condannata. Questo è assurdo. Per l’ennesima volta, mia madre è stata abbandonata -ha aggiunto Armati-. Prima dai parenti e poi dalle strutture sanitarie. Aveva bisogno di cure e supporto, e li ha richiesti umilmente, ma è stata sempre respinta e lasciata al suo destino”.
Inoltre, il figlio della conduttrice ha proseguito, spiegando che in piena crisi psicotica acuta, l’annunciatrice, si è recata presso il Reparto di Psichiatrica dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma:
“Per me, questo è stato un passo avanti. Aveva un problema e si è rivolta ai medici senza costrizioni. Ha chiesto di poter fare una doccia al personale sanitario”, ha raccontato Giancarlo. “Ma è evidente che dietro questa richiesta c’era una persona che aveva deciso di chiedere aiuto e cure a un reparto specializzato, dove la conoscevano bene e dove avrebbe dovuto ricevere assistenza. Invece, come sempre, è stato il nulla più totale”.
A quel punto, Armati ha concluso, raccontando di essere stato contattato, oltre a sua nonna e sua zia da un dirigente medico, chiedendo di raggiungere il presidio medico per prendere Virginia.