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Barbara Boncompagni racconta la vita privata del padre: “Ambra piangeva in camerino”

Barbara Boncompagni parla riguardo la vita sentimentale del padre Gianni Boncompagni

Barbara Boncompagni rivela dettagli in merito alle relazioni sentimentali di suo padre Gianni

Barbara Boncompagni, figlia del regista e autore Gianni Boncompagni, racconta la vita privata e le “fidanzatine” del padre attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

La figlia di uno dei registi e autori più importanti della televisione italiana, Barbara Boncompagni, racconta la vita di suo padre Gianni, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove parla delle sue “fidanzatine” e di Ambra Angiolini, volto indiscusso di Non è la Rai:

“Aveva 15 anni. Ma era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto. Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: Ambra piange, Ambra piange. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato… E io: Ambra piange, sì, perché è un essere umano”.

Gianni Boncompagni e la storia con Claudia Gerini

Tra le relazioni note di Boncompagni, troviamo: Raffaella Carrà, Isabella Ferrari e Claudia Gerini. Quest’ultima, attrice affermata e di successo, ha esordito a soli 13 anni, come a Miss Teenager, per poi iscriversi ad un’agenzia di casting. Dopo diversi provini, ecco che arrivò la sua occasione in tv, nel programma Primadonna, scritto e diretto da Gianni Boncompagni. Tra i due nacque una storia d’amore, nonostante la notevole differenza di età. L’attrice ha confidato, alla rivista Oggi, che oggi sarebbe davvero difficile avere una relazione così:

“Capisco che, vista ora e vista da fuori, sembri una relazione scabrosa. Oggi ci arresterebbero, Gianni me lo diceva spesso: ‘Siamo due pazzi’. Non c’era alcun tipo di corruzione, non ho avuto niente in cambio, nulla di materiale”.

Claudia Gerini, come ha confidato ad Oggi, porta un grande ricordo del noto regista, poiché lui, le insegnò ad essere curiosa, a leggere, a viaggiare e, a dare peso solamente alle cose importanti.

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La morte di Gianni Boncompagni

Il regista Gianni Boncompagni è morto a Roma il 16 aprile 2017 all’età di 84 anni dopo una lunga malattia.È stato un conduttore, autore, regista, paroliere e compositore italiano. La sua è stata una grande carriera artistica, con un talento innato per la creatività. Tanti sono stati i suoi successi, di cui, ancora oggi, sono rimasti nell’immaginario collettivo, come: Non è la Rai, Pronto, Raffaella?, Pronto, chi gioca?, Domenica In. Il noto programma amato dai teenagers, Non è la Rai, è un programma divenuto un cult, dove hanno esordito tante ragazze che, nel corso degli anni, sono diventate attrici e personaggi noti dello spettacolo.

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