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Bianca Atzei sta meglio: “Ho rischiato di dover partorire e fare le trasfusioni”

Bianca Atzei sta meglio e rassicura i fan, sta meglio ed è al nono mese di gravidanza: “ho rischiato di dover partorire e fare trasfusioni”.

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La nota cantante Bianca Atzei, è uscita dall’ospedale. Pochi giorni fa il suo compagno Stefano Corti, aveva postato delle storie su Instagram nelle quali aveva spiegato il motivo dell’assenza della compagna sui social e delle motivazioni del suo ricovero in ospedale. Adesso l’Atzei sta meglio, dopo aver contratto una polmonite e un’infezione: “Ci tenevo a ringraziarvi tantissimo per tutto l’affetto, tutto l’amore attraverso tutti i vostri messaggi che mi state scrivendo ormai da più di una settimana. Ho rischiato di partorire, di fare trasfusioni”.

Le storie su Instagram di Bianca Atzei

La cantante attraverso delle storie su Instagram, ha spiegato di essersi spaventata particolarmente e che, grazie ai suoi followers, si è sentita meno sola: “Siete un po’ un’ancora di salvezza, perché non mi avete fatto sentire sola. Spero di tornare a casa presto, però finalmente respiro un pochino meglio… La mia priorità è sempre stata quella di aver cura e di proteggere il mio bimbo… Vi ringrazio tanto di cuore, vi mando un bacio grande”.

Le condizioni di salute del bambino

Bianca Atzei sta affrontando l’ultimo mese di gravidanza e ha tenuto ha ringraziare i medici che si sono presi cura soprattutto di suo figlio: “È qui dentro la mia panciona, protetto… Ringrazio tutti i medici che mi hanno coccolato tantissimo, che mi sono stati vicini e hanno cercato di capire quale fosse il problema… Sono stati tutti molto prudenti e grandi professionisti”.

Lo spavento di Bianca Atzei

La cantante ha – inoltre – spiegato il grande spavento che ha avuto: “Ho passato giorni complicati con esiti sempre in peggioramento per colpa di un’iniezione. Ho rischiato di dover partorire e fare le trasfusioni. Sono stata fortuna e sono stata in mani di grandi dottori che, oltre ad aver usato la loro professionalità, hanno messo il cuore. Hanno curato subito l’infezione e, dopo qualche giorno, si è ristabilito tutto. Grazie. Non vedo l’ora di tenere in braccio Noa Alexander e sono sicura che passerà tutta questa paura che ho provato”.

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