Conoscete la storia di Johanna Spyri? Nessuno avrebbe immaginato il legame di Heidi con la città di Napoli. Scoprite il burbero nonno, un soldato dell’esercito svizzero che ha portato con sé un misterioso bambino nato sotto il Vesuvio. Un racconto avvincente di amore, perdita e il destino straordinario di Heidi, destinata a rimanere orfana di entrambi i genitori.
Probabilmente nessuno conoscerà la storia di Johanna Spyri, ma è davvero avvincente. Quest’anno festeggiamo il cinquantesimo compleanno di Heidi, l’iconica eroina nata dalla mente di una scrittrice svizzera, plasmata dall’arte di un geniale illustratore giapponese, ma con radici profonde nel cuore di Napoli. La sua avventura è iniziata nelle case giapponesi nel lontano gennaio del 1974, e oggi rivive con un’emozione speciale, soprattutto a Napoli, dove le sue origini partenopee gettano nuova luce sulla sua storia affascinante.
Il legame nascosto di Heidi con Napoli
La storia di Johanna Spyri “nasconde” un legame con la città partenopea. Il nonno burbero di Heidi, un ex soldato dell’esercito svizzero di ritorno da una lunga permanenza a Napoli, fa il suo ingresso nel suo paese natale portando con sé un bambino, Tobias, nato sotto il Vesuvio. Questo piccolo, destinato a diventare padre di Heidi, le dona un retaggio unico. Orfana dei genitori sin dalla più tenera età, Heidi affronta le sfide della vita con coraggio, cresciuta sotto l’ala protettrice del nonno.
La piccola che corse tra le caprette sulle vette svizzere, sorprendentemente, porta dentro di sé le radici e lo spirito indomito di una “scugnizza” partenopea, conquistando i cuori di bambini in tutto il mondo. E così, l’epica storia di Heidi si intreccia con i colori e i sapori di Napoli, rendendola ancora più speciale e amata da ogni angolo del pianeta