Sinead O’Connor è deceduta nel suo appartamento di Londra, il 26 luglio scorso, ad appena 56 anni. Da troppo tempo, ormai, l’amata artista irlandese soffriva di bipolarismo e depressione che l’abuso di sostanze e la morte per suicidio del figlio non hanno fatto altro che aggravare ulteriormente. La donna è morta, ma l’artista divenuta celebre per l’interpretazione di Nothing Compares 2 U, rimarrà indelebile nell’olimpo degli dei della musica. Nothing Compares 2 U a ogni ascolto è un pugno allo stomaco, è dolore, nostalgia, sentimento, ampliato dalla voce celestiale di Sinead e portato all’ennesima potenza dal videoclip della canzone, tutto incentrato sulle emozioni dell’artista.
L’origine del brano:
La canzone fu un successo clamoroso: nel 1990 entrò in classifica in tutto il mondo e raggiunse ovunque la prima posizione. Eppure, il testo, scritto da Prince a metà anni ’80, nonostante fosse di per sé eccezionale, non riuscì ad affermarsi con la versione originale, che fu affidata ai “The Family”. Cosa spinse allora il brano, fino a renderlo la leggenda che conosciamo oggi? Semplice: l’interpretazione di Sinead O’Connor di Nothing Compares 2 U.
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I motivi del successo di Nothing Compares 2 U:
In primis il testo, che originariamente raccontava le sofferenze per la fine di un amore, Sinead lo trasformò in un omaggio alla madre, con la quale ha sempre avuto un rapporto tormentato. Infatti, le lacrime che rigano il volto dell’artista mentre canta i versi “Tutti i fiori che hai piantato, mamma, in giardino, tutto è morto quando te ne sei andato”, sono lacrime vere, di spontanea commozione. Poi il videoclip appunto, un capolavoro minimalista del visionario John Maybury che si concentra unicamente sul volto dell’allora 24enne Sinead. Il suo viso espressivo, la testa rasata, le lacrime vere che le scendono dagli occhi, il contrasto tra il bianco della carnagione della cantante e il nero dello sfondo, sono una miscela esplosiva che divenne così famosa da contribuire alla popolarità di MTV.
Infine, per ultima, ma ovviamente non certo per importanza, la voce celestiale di Sinead, insieme potente e vulnerabile, così perfettamente miscelata da rendere impossibile scindere melodia e voce. Tutte queste cose, insieme, hanno reso una bella canzone, un vero e proprio inno alla gioia e al dolore, qualcosa di irripetibile e irripetuto che Sinead O’Connor ha donato a tutti noi.
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“Non la canterò mai più”
Sinead ebbe molta, se non tutta la sua fortuna grazie a questo brano che rese celebre il suo volto, ovunque. Tuttavia, nel 2015, nonostante ormai le sue condizioni di salute fossero precarie, diede un’ultima, importante lezione alla maggior parte dei cantanti in circolazione, affermando di non voler più cantare il suo capolavoro. I motivi, li spiegò direttamente Sinead O’Connor: “La prima cosa che ho imparato come cantante è che non si deve mai cantare un brano con il quale non ci si identifichi emozionalmente. Dopo aver passato 25 anni a cantare Nothing Compares 2 U, 9 mesi fa ho sentito che mi manca qualcosa per dare emozione al brano, dunque non la canterò più”.
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