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Renato Zero: “I cantanti di oggi? Io non ero un clown, stavo su un altro livello”

Chiara Alonzo
Renato Zero e l'idea sul suo locale: "Sto pensando ad un locale così"

Renato Zero e l'idea sul suo locale: "Sto pensando ad un locale così"

Renato Zero, in un’intervista rilasciata a Il Messaggero, ha parlato della sua carriera, facendo anche riferimento a due artisti italiani molto seguiti soprattutto dalle nuove generazioni e poi dell’idea di un suo locale, come Zerolandia.

Renato Fiacchini in arte Renato Zero, ha raccontato la sua idea riguardo il suo locale. Il noto cantante, è uno degli artisti più amati ed eclettici del nostro Paese, dal look che sprigiona, grande personalità e originalità. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il noto cantante ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi poi su due giovani artisti italiani, molto seguiti e noti: Rosa Chemical e Achille Lauro. Soprattutto, è stata paragonata l’esibizione di Rosa a quelle di Renato Zero. Chiaramente, un raffronto contestualizzato ai periodi storici contemporanei. Il bacio tra Rosa Chemical e Fedez è una provocazione paragonabile a quelle di “Triangolo” e “Mi vendo”?:

 “Non me la sento di fare nessun paragone. La mia missione non erano piume e pailettes, ma ‘Il cielo’ e ‘Più su’. ‘Triangolo’ e ‘Mi vendo’ erano elucubrazioni divertenti in cui mi presi una licenza e preferii giocare con l’ironia. Ai ragazzi di oggi consiglio di essere un po’ più pronti prima di essere mandati allo sbaraglio. Va bene il look, ma ci vuole lo spessore artistico, perché senza di quello si campa una stagione e basta. Io dovrei essere contento di certe attenzioni, però a me piace l’originalità. Amo chi ha una sua identità. ”.

“Io con le piume non giocavo a fare il clown. Cantavo storie di pedofilia e le problematiche della gente di periferia, delle borgate, di chi veniva emarginato in tutti i sensi E quindi credo che questa distinzione sia già di per sé utile. Io, che sono stato giudicato fino a stamattina, non posso certo permettermi di giudicare un altro artista. Amo tutti quelli che vogliono fare questo lavoro, a condizione che sappiano che la gente non va presa per il culo”.

La risposta dei due artisti. Rosa Chemical:

“L’ho sempre citato in tutte le interviste. Ho grande stima per Renato. Mi è dispiaciuto leggere quelle cose, non è stato affettuosissimo. Ma io resto affettuoso, invece”.

Achille Lauro:

“È anche grazie a Renato Zero che quello che faccio oggi è così apprezzato dalle generazioni più grandi. Sono cresciuto con il manifesto di libertà de ‘Il triangolo’, come tutti i miei coetanei, ma ancora di più sono rimasto folgorato nel rivedere l’esibizione quasi metafisica di ‘Spalle al muro’ al Festival di Sanremo del ’91. Un brano profondo, struggente. Uno dei pochi brani italiani che riesce a metterti davanti al vero significato di fare i conti con il tempo che passa”.

Successivamente, il cantante ha ricordato quando aveva il mitico tendone Zerolandia, preso in affitto nella primavera del ’79. All’interno di esse, Zero, era solito organizzare concerti. Oggi, sarebbe pronto a realizzare un locale del genere:

“Vorrei fare come il sassofonista inglese Ronnie Scott, che nel 1959 aprì a Londra il mitico Jazz Club. Faceva accoglienza e intrattenimento a 360 gradi. Come me quando avevo il tendone di Zerolandia. Sto pensando a un locale così. Ci sto lavorando”.

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Tour 2023 di Renato Zero

Renato Zero è uno dei cantanti italiani più seguiti di sempre. Tantissimi sono stati i suoi successi musicali. Da Cercami a Mi vendo. I migliori anni della nostra vita a La favola mia. L’artista è partito nuovamente con le nuove date del suo tour 2023:

Le canzoni più belle di Renato Fiacchini

Le canzoni più belle in assoluto di Renato Zero, sono indubbiamente le seguenti:

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