Carlo Buccirosso torna a teatro con

La rottamazione
di un italiano perbene

Carlo Buccirosso

in

La rottamazione
di un italiano perbene

scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con (in o.di a.) Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Peppe Miale, Gino Monteleone, Matteo Tugnoli, Davide Marotta, Tilde De Spirito
scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Paolo Petrella
disegno luci Francesco Adinolfi
produzione esecutiva A.G. Spettacoli
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Un ristorante di periferia e una famiglia unita per la nuova invenzione di Carlo Buccirosso a teatro. Una vicenda attuale e scottante per Alberto Pisapìa, ristoratore di professione sull’orlo del fallimento, che dovrà affrontare un incubo che logora la serenità dell’intera famiglia.

Potrebbe interessarti anche: Vincenzo Salemme a fine tournée con “Napoletano? E famme ‘na pizza”: “Eduardo De Filippo era come un nonno affettuoso”

Note di regia

di Carlo Buccirosso

Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli, Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.

Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Perchè, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!…

E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la sere- nità dell’intera famiglia Pisapia!…

E un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe stata in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate! Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte… farla finita con la propria vita, o con quella di sua suocera?!? Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della fami- glia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia!

Personaggi e interpreti

Il contribuente, Carlo Buccirosso La moglie, Donatella De Felice La figlia, Elvira Zingone
Il figlio, Giordano Bassetti

La cognata, Fiorella Zullo
Il cognato, Peppe Miale
Il sacerdote, Gino Monteleone Il filippino, Matteo Tugnoli
Il postino, Davide Marotta
La suocera, Tilde de Spirito