Sono passati ormai 5 giorni dalla strage di Paderno Dugnano, che ha scioccato l’opinione pubblica. In queste ore, intanto, il 17enne che ha ucciso mamma, papà e fratellino, dopo giorni passati in carcere è stato interrogato dal gip per i minori. Riccardo, intanto, continua ad apparire tranquillo, tanto che il cappellano ha rivelato che ha chiesto i libri di scuola. Il legale del giovane reo confesso, intanto, valuta la richiesta di trasferimento.

Interrogato il 17enne che ha ucciso la famiglia: le sue parole. L’avvocato valuta il trasferimento in comunità

È durato un’ora e mezza, circa, l’interrogatorio al 17enne che ha ucciso tutta la sua famiglia. Il giovane, così come aveva già fatto in precedenza, non ha nascosto quanto fatto nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre scorso. “Ho compiuto questo gesto perché pensavo in quel momento che potesse essere la soluzione a un malessere che provavo da giorni. Ma non ce l’avevo con la mia famiglia, non ci pensavo dal giorno prima, anzi pensavo anche ad altre soluzioni come andarmene di casa”.

Sull’interrogatorio, intanto, si è espresso anche il legale del 17enne. “Il ragazzo ha spiegato ciò che è accaduto quella notte, ripercorrendo ancora una volta tutti i suoi movimenti nel dettaglio. Ha pianto, emotivamente è provato. Ma il racconto è sempre stato coerente con quanto già dichiarato”. Secondo l’avvocato Rizza, tra l’altro, il suo assistito potrebbe trovare una sistemazione migliore in una comunità di recupero. “È necessaria la valutazione da parte di un esperto. Non tanto sulla sua lucidità, ma su quel profondo malessere che il 17enne, studente all’ultimo anno del liceo scientifico di Paderno Dugnano, ha dichiarato di provare da tempo. Indagare se questo disagio nasconda in realtà un disturbo più grave. È fondamentale cercare di recuperare questo ragazzo. Il carcere non può essere l’unica soluzione”.

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Il sacerdote: “Ha chiesto i libri di matematica”

Sul 17enne che ha ucciso la sua famiglia, interrogato in queste ore, si è espresso anche il cappellano del carcere. Don Claudio Burgio, infatti, ha rivelato che Riccardo avrebbe chiesto solo i suoi libri di matematica. Il 17enne, infatti, lunedì scorso avrebbe dovuto sostenere l’esame di riparazione per essere ammesso al quinto anno di Liceo. “Il ragazzo mi ha detto che vorrebbe fare l’esame di riparazione a breve – ha rivelato il sacerdote -.Abbiamo parlato pochi minuti. Ho cercato di salutarlo in un momento più tranquillo”.

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