Il giovane ha sbandato con l’auto, impattando con grande violenza contro un edificio
Riccardo Fanti ha perso la vita a soli 22 anni, in seguito a un tragico incidente stradale avvenuto domenica 25 agosto lungo la via Emilia.
Poco prima dello schianto, il giovane aveva rassicurato i suoi genitori.
“Sono arrivato” – aveva detto al telefono alla mamma e al papà che lo avevano cercato.
Poi, ad appena due chilometri da casa, a San Prospero di Parma, l’auto del ragazzo, un’Audi, è sbandata e si è schiantata con grande violenza contro un edificio finendo la corsa contro il palo di un semaforo. L’impatto è stato violentissimo: il giovane è morto sul colpo.
Quando sono arrivati i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne la morte.
Inoltre, non risultano coinvolti altri mezzi, ma il veicolo è andato distrutto.
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Incidente a pochi chilometri da casa: chi era Riccardo Fanti
Quella sera, il 22enne era stato ad una festa a Noceto. Successivamente, mentre tornava a casa nella zona di Ponte Enza si è verificato lo schianto che gli ha spezzato la vita.
“Riccardo viveva con i genitori, loro lo avevano chiamato al telefono mentre stava tornando e lui li ha tranquillizzati spiegando che ormai era arrivato. L’incidente è avvenuto poco dopo”, ha raccontato al Corriere della Sera il vicesindaco di Gattatico Gianni Maiola, che ha aggiunto: “Il ragazzo aveva la compagnia di amici a Parma, principalmente, lì aveva studiato all’Itis e manteneva molti legami. Aveva giocato a calcio in diverse squadre, anche nel Gattatico, poi con il Covid aveva rallentato e aveva ricominciato con una squadra degli amatori”.
Riccardo Fanti si era diplomato come perito elettronico all’Itis Da Vinci di Parma ed era stato assunto nell’azienda meccanica Ram Service a Mancasale, dove lavora anche il fratello maggiore.