Dopo aver colpito il bambino, l’uomo sarebbe scappato a bordo di una vecchia Ford Mondeo grigia.
Orrore in Spagna, in un piccolo paesino vicino a Toledo, dove nella mattinata di oggi, domenica 18 agosto, un bambino di 11 anni è stato ucciso a coltellate mentre giocava a calcio.
L’assassino, che ha agito con il viso nascosto da un fazzoletto, si è dato immediatamente alla fuga.
Secondo quanto trapelato, il piccolo Mateo, questo il nome della vittima, stava giocando nel campo di calcio del centro sportivo Ángel Tardío, quando un uomo si è lanciato nel campo, scagliandosi con un oggetto appuntito contro un gruppo di persone presenti.
Mentre gli altri sono riusciti a scappare, Mateo non ha fatto in tempo a mettersi in salvo.
Il killer lo ha fermato e lo ha colpito con il coltello, per poi mettersi in fuga subito dopo.
Inutili i soccorsi per il piccolo
Quando i soccorsi sono arrivati sul luogo dell’accaduto, il bimbo era già in arresto cardiorespiratorio.
A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo, né tanto meno l’arrivo sul posto di un elicottero di emergenza pronto a trasferire il piccolo in ospedale. Mateo si è spento poco dopo.
I vicini sostengono che al momento dell’aggressione il campo fosse chiuso e che i bambini (nonché lo stesso aggressore) si sarebbero intrufolati nel centro attraverso uno spazio lasciato aperto dalla recinzione rotta.
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Bimbo ucciso a coltellate: il killer in fuga
Dopo aver colpito il bambino, l’uomo sarebbe scappato a bordo di una vecchia Ford Mondeo grigia. Dunque, è subito scattata l’operazione di cattura, rinominata “operazione Galla”: al momento circa 12 pattuglie sarebbero alla ricerca dell’uomo.
Emiliano García-Page, presidente del Consiglio della comunità autonoma di Castiglia-La Mancia, di cui il piccolo comune spagnolo fa parte, si è detto scioccato per quanto accaduto.
“Esprimo le mie condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia del minorenne e l’augurio che l’autore degli atti venga trovato al più presto e consegnato alla giustizia”, ha scritto in un post su X.
