27 anni di lavoro nella stessa azienda, la Metro. Poi viola delle procedure aziendali per agevolare le spese di trasporto di alcuni clienti, la società lo scopre e lo licenzia in tronco. Il 55enne torna a casa, dopo che per una vita aveva vissuto da dipendente modello, e si toglie la vita. La vicenda, avvenuta a Pontelongo, in provincia di Padova, ha immediatamente generato rabbia e sdegno da parte di amici, colleghi e sindacalisti.

55enne licenziato per 280 euro si toglie la vita

I fatti risalgono a maggio scorso. L’uomo, un 55enne di Pontelongo, da 27 anni lavorava in un’azienda che commercia all’ingrosso prodotti riservati alla ristorazione. Nello specifico la vittima era un responsabile del settore vendite con una carriera irreprensibile. Per agevolare dei clienti fissi della “Metro”, tuttavia, avrebbe violato delle procedure aziendali che hanno causato un danno di 280 euro. Un errore, questo, che non gli è costato un richiamo o una penale, ma addirittura il licenziamento reso ufficiale a fine luglio. Una notizia che ha stupito i suoi colleghi e distrutto la vittima. Il 55enne, infatti, dopo pochi giorni passati nella disperazione, si è tolto la vita in casa.

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Il cordoglio degli amici e dei colleghi

Era un lavoratore modello, non aveva mai avuto nessuna contestazione in 27 anni”, hanno dichiarato i colleghi del 55enne che si è tolto la vita. In queste ore, intanto, anche Michele Mognato, amico e deputato PD si è espresso al riguardo. “Ci eravamo parlati qualche settimana fa ripromettendo di risentirci. Negli anni recenti della nostra conoscenza ero stato piacevolmente sorpreso per la sua curiosità e la semplice allegria, per le chiacchiere politiche e sindacali mentre chiedeva il codice di un prodotto. M’interrogo sulla sua fragilità e come la situazione in cui si è trovato l’abbia travolto. Ho provato in queste ore a resistere in silenzio ma è difficile governare quel senso di ‘rabbia’ che mi ha colto, è stato un caro collega”.

Ci stringiamo attorno alla famiglia ai suoi cari e agli amici in questo triste momento. Da inizio agosto non era più un dipendente dell’azienda. Siamo vicini a tutte le persone del punto vendita di Venezia”, le parole dell’azienda che 2 settimane fa lo aveva licenziato per 280 euro.

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