Era il 23 marzo scorso quando Gianfranco Bonzi sparì nel nulla. Il 59enne custode di un palazzo di Brera, si era innamorato di un profilo falso che si spacciava per Dua Lipa, a cui aveva anche inviato bonifici per 5mila euro. Prima di sparire nel nulla, tra altro, tramite social l’uomo aveva scritto: “Questo mio ultimo post che pubblico è anche una delle ultime azioni della mia vita. La causa, una delusione amorosa che non sono riuscito a reggere”. Nei giorni scorsi, infine, il ritrovamento di un corpo nel fiume Adda, che in queste ore è risultato essere di Gianfranco Bonzi, morto a 59 anni.
Ritrovato morto Gianfranco Bonzi: l’annuncio del figlio
Nei giorni scorsi, infatti, era giunta la notizia che un cadavere non identificato era stato rinvenuto nelle acque del fiume Adda. In queste ore, invece, è stato il figlio di Gianfranco Bonzi ad annunciare la morte del papà, a 4 mesi dalla scomparsa. “Mi sento sereno e distrutto! Riposa in pace papà, non importa cosa hai fatto. Ti ameremo tutti per sempre. Non soffrire più e ti prego guardami ora più che mai”.
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Aperta un’indagine per istigazione al suicidio
Gianfranco Bonzi, dunque, è stato ritrovato morto nel fiume Adda. L’uomo, infatti, era scomparso dopo che per mesi aveva parlato sui social con un profilo che si spacciava per Dua Lipa. “Forse quando ha scoperto la verità si è vergognato”, aveva rivelato il fratello a “Chi l’ha visto?”. “Mi aveva parlato della sua conoscenza sui social, ma mi sembrava un piccolo gioco. Mi aveva parlato di questa Dua Lipa, gli dicevo che non era reale. Ma ormai era caduto nel tunnel, non c’era verso. Non capiva. Era il rifugio dei suoi problemi”. In seguito al ritrovamento del corpo del custode 59enne, la Procura di Milano ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio.
