Dalle indagini sul duplice omicidio avvenuto a Fano emerge tutta la violenza dell’atto: i coniugi si sono rifiutati di pagargli 12mila euro

Luca Ricci uccide i genitori Giuseppe e Luisa, dall’autopsia dettagli agghiaccianti. Giuseppe e Luisa Ricci, coniugi ultrasettantenni di Fano, sono stati brutalmente assassinati dal loro figlio, Luca Ricci, con una violenza inaudita. L’autopsia ha rivelato dettagli agghiaccianti sull’accaduto. La madre, Luisa, è stata attaccata alle spalle e strangolata con il cavo del caricabatterie del telefono, morendo rapidamente. Successivamente, Luca si è diretto verso il padre, Giuseppe, che stava dormendo. L’aggressore ha utilizzato un martello per colpirlo ripetutamente alla testa. Il padre ha cercato di difendersi, come dimostrano i segni sulle braccia e sulle mani. Alla fine è stato sopraffatto da almeno 11 colpi che gli hanno provocato una lunga agonia.

Gli inquirenti ritengono che il movente dell’omicidio sia legato ai soldi. I genitori avevano venduto la casa per pagare i debiti del figlio e avrebbero dovuto pagare 12.000 euro di affitto al nuovo proprietario dell’abitazione venduta all’asta. Questo debito sembra essere stato il fattore scatenante che ha portato Ricci, un ex operaio di 50 anni, a commettere il duplice omicidio.

Luca Ricci uccide i genitori Giuseppe e Luisa, dall’autopsia dettagli agghiaccianti

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Luca aveva avuto una storia travagliata, con una fallimentare attività di allestimento fiere e continue richieste di denaro ai genitori, che avevano già ipotecato e ceduto la loro abitazione per coprire i suoi debiti accumulati tra i 35.000 e i 50.000 euro. Il duplice omicidio è avvenuto nella villetta di via Fanella 127 a Fano, probabilmente durante un’ennesima lite per denaro.

Dopo aver ucciso i genitori, Luca ha chiamato i soccorsi per farsi aprire la porta di casa e ha continuato a negare le accuse fino a confessare dopo circa 16 ore di interrogatorio. Durante la confessione, Luca è scoppiato in lacrime, ma non è stato in grado di fornire un chiaro movente per il suo gesto.

Al momento dell’omicidio, al piano superiore dormiva il figlio 17enne di Luca, che non ha sentito nulla di strano, come confermato anche dai vicini di casa. L’appartamento degli anziani coniugi è stato trovato sottosopra. La camera da letto in particolare era disordinata e i cassetti aperti, suggerendo che l’assassino cercasse qualcosa o tentando di simulare una rapina.

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