I cadaveri sono stati individuati circa un chilometro a valle dal luogo della scomparsa

I vigili del fuoco hanno ritrovato i corpi senza vita di Patrizia Cormos e Bianca Doros, le due ragazze disperse nel fiume Natisone. I cadaveri delle due giovani sono stati rinvenuti a 700 metri e a un chilometro a valle dal luogo della scomparsa. Proseguono invece le ricerche del terzo disperso, Cristian Casian Molnar, il ragazzo che si trovava insieme alle due ragazze prima che fossero trasportati via dalla corrente. L’ultima volta, i tre ragazzi erano stati avvistati nei pressi del ponte Romano, prima di essere trascinati dalla corrente del fiume in piena. Travolti dalla forza del Natisone, i corpi delle due giovani sono finiti in un anfratto o impigliati nella vegetazione. Oggi, con il livello delle acque molto più basso, praticamente tornato alla normalità, sono affiorati i cadaveri.
I familiari delle vittime sono stati immediatamente avvertiti.

Chi erano Patrizia, Bianca e Cristian, i ragazzi travolti dal fiume Natisone

Nel frattempo, la procura di Udine ha aperto un fascicolo informativo sulla scomparsa dei tre giovani, senza indagati, né ipotesi di reato, come confermato dal procuratore capo Massimo Lia.
Patrizia Cormos, nata a Colleferro (Roma) e residente a Campoformido (Udine), era una studentessa al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine. Il giorno della scomparsa aveva sostenuto un esame di modellazione 3D. Successivamente, aveva accettato l’invito dell’amica, Bianca Doros, di fare un giro in auto e una passeggiata lungo il fiume Natisone insieme a lei e al suo compagno.
Bianca, di origini romene, si trovava in Italia da pochi giorni per fare visita alla famiglia. Insieme a lei c’era Cristian Casian Molnar che, residente in Romania, era anche lui arrivato in Italia da alcuni giorni, dopo un soggiorno in Austria a casa del fratello. I vigili del fuoco stanno lavorando per trovare il corpo dell’ultimo giovane disperso.

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