Una terribile tragedia avvenuta 9 anni fa in Scozia, si è legalmente conclusa solo in questi giorni. Una coppia di coniugi, infatti, morì in auto dopo 3 giorni d’agonia, perché la polizia, nonostante una chiamata d’emergenza, non intervenne. Negli istanti successivi alla tragedia, infatti, un automobilista allerto le forze dell’ordine, che tuttavia giunsero sul posto solo 3 giorni dopo, a causa di una seconda chiamata. Nel frattempo, John morì sul colpo, Lamara, invece, rimase vigile per 3 giorni, aspettando invano i soccorsi. Alla fine, la donna morì in ospedale, alcuni giorni dopo il ricovero.
Lamara si sarebbe potuta salvare
Secondo le informazioni riguardo alla coppia morta in auto dopo 3 giorni d’agonia, Lamara si sarebbe potuta salvare se le forze dell’ordine fossero intervenute in tempo. La 25enne mamma di un bimbo, invece, rimase fino all’8 luglio all’interno delle lamiere della Renault Clio, accanto al compagno morto sul colpo.
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Coppia muore in auto dopo 3 giorni d’agonia: l’errore della polizia
A causare la tragica dimenticanza delle forze dell’ordine, che non intervenendo sul posto hanno lasciato la coppia morire in auto dopo 3 giorni d’agonia, sarebbe stato un errato sistema di gestione delle chiamate. La sera della tragedia, infatti, al centralino della centrala di polizia, c’era un anziano sergente volontario. L’uomo, che non era adeguatamente formato riguardo al compito, annotò la segnalazione su un quaderno, dimenticando, però, di trascriverla sul sistema informatico. Il suo errore, che ha causato la morte della coppia, è stato pagato con un risarcimento di un milione di euro, che tuttavia, non ridarà i genitori al bimbo figlio di Jhon e Lamara.