Era settembre 2021 quando il piccolo Oliver Steeper morì all’asilo nido Jelly Beans di Ashford, nel Kent. Secondo le informazioni al riguardo il bimbo soffocò all’asilo nido a causa della pasta al ragù che la maestra gli stava somministrando. Dopo il malore sotto gli occhi dell’insegnante, infatti, il piccolo lottò per 6 giorni tra la vita e la morte, ma alla fine il suo cuore si fermò ad appena 9 mesi. In questi giorni, infine, a 2 anni e mezzo dai fatti è stato aperto il processo.

Le parole dei genitori del bimbo morto soffocato all’asilo

Secondo le parole dei genitori del bimbo soffocato all’asilo nido, il piccolo Oliver, aveva solo i due denti anteriori. Per questo, i due si erano più volte raccomandati di fornire al neonato solo pasti frullati. Durante l’istruttoria, tuttavia, la mamma della giovane vittima si è detta certa che la loro indicazione non venisse rispettata. La donna, infatti, ha rivelato che pochi giorni prima della tragedia, in seguito a un malore del piccolo, aveva rinvenuto nel vomito dei pezzi di ananas. “Gli avevano dato la macedonia di frutta ed era chiaro che non fosse stata frullata. Oliver non era minimamente in grado di masticare”.

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La difesa della maestra e la chiusura dell’asilo

Di contro, la maestra presente al momento della tragedia, si è difesa dicendo nel corso dell’istruttoria, di aver tritato finemente la pasta al ragù. Infine, ha aggiunto che proprio lei si era accorta che qualcosa in Oliver non andava. “Ha fatto un verso come se stesse iniziando a piangere, ma senza effettivamente farlo”. Poi, dopo aver capito che il bimbo stava soffocando, ha iniziato a dare al neonato pacche sulla spalla che tuttavia, non hanno migliorato la situazione. Infine, il bimbo soffocato all’asilo nido è stato trasportato all’ospedale dove ha lottato tra la vita e la morte per 6 giorni, prima che il suo cuore smettesse di battere a 9 mesi. Nei giorni successivi alla tragedia invece, l’asilo nido è stato definitivamente chiuso.

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