Al 41enne di origine moldave è stata anche sospesa la patente, sempre per un anno

Ha perso la vita a soli 23 anni il giovane Lorenzo Piran: il conducente dell’auto che lo ha travolto e ucciso ha patteggiato una pena di un anno di reclusione con la sospensione condizionale.
Il 41enne di origine moldave, residente a Mestre, ha causato il tragico incidente costato la vita al giovane Lorenzo, che si trovava in sella alla sua motocicletta. Era il 24 luglio del 2022.
Dunque, l’imputato si è presentato presso il Tribunale di Venezia, davanti al giudice Daniela De Fazio. L’uomo ha potuto beneficiare dei vari sconti di pena dovuti all’applicazione delle attenuanti e al rito scelto. Al 41enne è stata comminata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, sempre per un anno. Infine, per il risarcimento danni i familiari del giovane si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A.

Potrebbe interessarti: Napoli, 21enne investita e uccisa da un’auto: il pirata si consegna. Sara stava tornando dalla discoteca

La dinamica dell’incidente costato la vita a Lorenzo Piran

Lorenzo Piran, che di lì a un mese e mezzo si sarebbe laureato in Economia Aziendale all’Università Ca’ Foscari, quella maledetta sera di due anni fa, alle 22.40, stava percorrendo la Miranese verso Mestre con la sua Kawasaki Ninja. Improvvisamente, il 41enne sopraggiungeva nell’opposto senso di marcia, verso Spinea, alla guida di una Bmw 320 D, svoltando a sinistra senza concedergli la dovuta precedenza e tagliandogli la strada. Inoltre, non avrebbe segnalato la manovra con la freccia. Lorenzo è stato colpito in pieno. L’impatto è stato violentissimo e il motociclista era stato trasportato presso l’ospedale dell’Angelo in condizioni disperate. Infatti, Lorenzo aveva riportato politraumi gravissimi e uno choc emorragico massivo: il giovane è spirato poco dopo la mezzanotte, il 25 luglio.

Continua a leggere su Chronist.it