Il caso della neonata di 9 mesi morta in un asilo di Stockport, ha scioccato tutto il Regno Unito e la notizia è giunta anche in Italia. I fatti sono avvenuti il 9 maggio 2022 e in questi giorni si sta tenendo il processo contro la vicedirettrice dell’asilo nido in cui è avvenuta la tragedia. Kate Roughley, di 37 anni, sarebbe stata, secondo l’accusa, la causa della morte di Genevieve Meehan. Secondo il tribunale, infatti, la donna “nutriva una malsana e preoccupante ostilità nei confronti della bimba”.

Neonata muore all’asilo: legata e messa a pancia in giù

La Corte di Manchester, tra l’altro, ha ricostruito le ultime drammatiche ore della neonata morta all’asilo. La piccola, secondo il tribunale, sarebbe stata fasciata legata e messa a pancia in giù su un pouf. Nel video mostrato in tribunale, infatti, si vede la vittima che in 5 minuti riesce solo a muovere la testa da una parte all’altra. “Quello che vedete – ha dichiarato il pm – fa intendere come la bimba fosse sempre più esausta e disperata”. Genevieve, secondo la ricostruzione, sarebbe stata lasciata legata per “un’ora e 37 minuti durante la quale non è riuscita a muoversi se non in modo minimo. Le sue grida e la sua angoscia – a volte accompagnate da sforzi per muoversi o riposizionarsi – sono state semplicemente ignorate”.

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Le parole dell’avvocato dell’accusata

Tra l’altro, nei precedenti video analizzati dall’accusa, si vede Kate Roughley chiaramente irritata nei confronti della neonata morta all’asilo. In più occasioni, infatti, si può udire la donna rivolgersi in malo modo verso la piccola. “Smettila di lamentarti”, “sei troppo stressante”, e anche “devi essere sempre così rumorosa e così costante?”. Nonostante tali prove di colpevolezza, l’accusata si è dichiarata non colpevole del decesso della bimba. L’avvocato ha aggiunto: “In 17 anni Kate Roughley non si è mai trovata nei guai. Non ci sono state lamentele riguardo al suo lavoro, anzi, al contrario. Anche in quel giorno terribile non ha fatto nulla di diverso da qualsiasi altro giorno”.

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