Antonio Morra è morto a 47 anni dopo il concerto dei Subsonica di giovedì scorso al Nelson Mandela Forum di Firenze. Ad ucciderlo è stato un violentissimo pugno che lo ha scaraventato giù per le scale del palazzetto. A sferrarlo sarebbe stato un operaio 49enne, tale Ibrahimi Senad, addetto allo smontaggio del palco. L’uomo, dopo essere stato ascoltato è stato posto in fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Arrestato un operaio 49enne
Ad incastrare l’uomo sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste proprio all’uscita del palazzetto. Nelle immagini, infatti, si vede un gruppo di uomini discutere e a un tratto un tremendo pugno fa cadere per le scale la vittima. Antonio Morra, negli istanti successivi all’aggressione è stato trasferito d’urgenza in ospedale, dov’è morto a causa di un gravissimo trauma cranico. Intanto, per tutta la giornata di venerdì 12 aprile i 9 operai identificati dal video sono stati tutti ascoltati dal pm Alessandro Piscitelli. In queste ore, infine, è giunta la notizia dell’arresto del 49enne operaio addetto allo smontaggio del palco.
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Il cordoglio per la morte di Antonio Morra
Intanto, la notizia della morte di Antonio Morra si è diffusa e in tantissimi hanno voluto ricordare il 47enne che lascia 3 figli di 16, 9 e 6 anni. “Ci penso e ti penso e mi sembra di vivere un incubo. Sei stato un compagno di lavoro e un amico e non ti dimenticherò mai. Adesso fai questo viaggio verso quello in cui credevi fermamente”, scrive sui social un amico della vittima.