La giovane è morta a causa di alcune coltellate al collo e all’addome che hanno causato una grave emorragia

Ragazza trovata morta ad Aosta, fermato all’estero il 20enne che era con lei. Il presunto assassino della 22enne trovata morta venerdì scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d’Aosta, è stato fermato all’estero. Si tratta di un ragazzo ventenne. La vittima, che arrivava da Lione, è stata identificata da alcuni parenti martedì 9 aprile. È morta a causa di alcune coltellate al collo e all’addome che hanno causato una grave emorragia.

Un testimone ha rivelato che la giovane era stata vista con un giovane tre giorni prima del ritrovamento del cadavere. I due vagabondavano insieme da alcune settimane, provenivano dal confine con la Svizzera e cercavano ruderi abbandonati. Avevano chiesto informazioni su una leggenda della zona, ovvero la casa dei fantasmi di Derby.

Dall’autopsia è emerso che la giovane è morta a seguito delle ferite provocate da alcune coltellate al collo e all’addome. Il decesso potrebbe risalire al periodo tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile. Il corpo è stato trovato nell’ex chiesetta della frazione Equilivaz di La Salle.

Ragazza trovata morta ad Aosta, fermato all’estero il 20enne che era con lei

La 22enne, che stava facendo un giro per l’Europa, indossava una felpa beige e un paio di leggings, era rannicchiata a terra in posizione fetale. Vicino a lei una confezione di marshmallow e rifiuti sparsi. In base all’autopsia i colpi sono stati inferti frontalmente.

La ragazza è stata poi trascinata di peso dentro l’ex chiesetta, dove venerdì scorso è stata trovata da una persona del posto che stava facendo una passeggiata. Un testimone ha raccontato: “Martedì mattina, 2 di aprile, quei due erano qui davanti. Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro.”

I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi, erano sulle tracce del giovane. Quasi sicuramente era fuggito all’estero. Forse a bordo di un furgone rosso/bordeaux che per alcuni giorni è stato parcheggiato in una piazzola della statale 26, proprio dove parte il sentiero che porta al villaggio abbandonato.

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