La tremenda uccisione di una bimba di 8 anni a Taxco, in Messico, ha causato una vera e propria sommossa popolare. Nel corso delle proteste la presunta assassina della bimba è stata uccisa di botte dagli oltre 100 mila manifestanti che hanno preso d’assalto le auto della polizia.

Camila Gomez Ortega, rapita e uccisa in Messico: la vicenda

La bimba di 8 anni sequestrata e uccisa, sarebbe stata vista l’ultima volta mercoledì pomeriggio scorso. Camila, come di consueto si era recata da un’amica per giocare. Poche ore dopo, però, la mamma ha ricevuto una telefonata in cui le veniva chiesto un riscatto di circa 15mila euro. Immediatamente i genitori della scomparsa si sono recati a casa dell’amica, dove la mamma ha detto loro che la bimba non aveva mai raggiunto l’abitazione. A smentire le parole della donna, però, sono state le telecamere di videosorveglianza della zona che hanno visto la bimba a casa della donna. Immediatamente, dunque, i familiari della bimba rapita hanno allertato le forze dell’ordine.

In poche ore è emerso che due persone, tra cui la presunta assassina uccisa, sarebbero state viste uscire di casa con un grosso borsone nero che è stato caricato su un taxi. Gli inquirenti, infine, hanno trovato il taxi in questione. Interrogato, il proprietario del taxi ha indicato alle autorità dove trovare il borsone contenente i resti senza vita della bimba.

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Presunta assassina della bimba uccisa di botte dalla folla inferocita

Nel frattempo che la notizia del cruento omicidio veniva diffusa, le forze dell’ordine hanno pensato bene di traferire i presunti killer in un posto più sicuro. Tuttavia, in pochissimo tempo oltre 100mila persone sono scese in piazza colme d’ira per la tragedia avvenuta e hanno colto di sorpresa gli agenti stessi, che accerchiati da un mare di persone non hanno potuto fare nulla per difendere i tre. I sospettati sono stati strappati con la forza dalle volanti della polizia e, condotti in strada, sono stati trucidati. Calci, pugni, sprangate, la presunta assassina della bimba è stata uccisa di botte. Gli altri due sospettati, invece, sono stati salvati dall’arrivo dei rinforzi e attualmente versano in condizioni gravissime in ospedale.

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