La morte del bimbo di 2 anni, deceduto negli istanti successivi al bagnetto è un dramma ancora avvolto nel mistero. Per questo la Procura di Vicenza ha disposto l’esame autoptico sul corpicino della giovane vittima. Intanto sul fascicolo d’indagine aperto dagli inquirenti, l’ipotesi di reato è omicidio colposo e ad essere indagata è la mamma del piccolo. Tuttavia, si tratterebbe solo di un atto dovuto per permettere alla donna, ancora sotto shock, di nominare un consulente per gli atti irripetibili dell’autopsia.

La ricostruzione dei fatti

Secondo le informazioni attuali, sarebbe stata la mamma stessa a trovare il corpo del figlio senza vita, riverso a terra nel bagno di casa. Il bimbo di 2 anni aveva appena finito di fare il bagnetto e la mamma si sarebbe allontanata solo un istante, tanto è bastato, però, per trovare il piccolo morto. La donna inizialmente aveva pensato ad una caduta ma dopo pochi istanti ha capito che il piccolo era ormai privo di sensi e ha allertato i soccorsi.

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Bimbo morto dopo il bagnetto: stroncato da un arresto cardiocircolatorio

In attesa dell’ambulanza del 118, i familiari del piccolo hanno tentato di rianimare il bimbo ma non c’è stato verso. All’arrivo dei sanitari le condizioni del piccolo non sono mutate e dopo interminabili minuti di manovre rianimatorie, anche il 118 si è dovuto arrendere all’evidenza e ha dichiarato morto il bimbo che ha avuto un malore dopo il bagnetto. Secondo le prime evidenze mediche a causare il decesso della giovane vittima sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Secondo i genitori, però, il bimbo non aveva problemi di salute. Inoltre, anche il giorno stesso della tragedia non aveva mostrato segni di malessere.

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