Quanto avvenuto l’11 febbraio scorso a Salassa, nel Torinese, ricorda da vicino la strage di Altavilla Milicea. Anche in questo caso una serie di fanatici religiosi ha ucciso un uomo, “reo” di essere, secondo loro, posseduto dai demoni. In questo caso i 3 in arresto sono di religione islamica, ma la sostanza di quanto avvenuto non cambia. Ex moglie, fratello e zio della vittima hanno inizialmente fatto sembrare l’omicidio un’overdose di droga. In queste ore, però, le indagini hanno fatto emergere la verità e i 3 sono stati arrestati.

Uomo ucciso durante un esorcismo: pensavano fosse posseduto

Sembrava un’overdose di droga, invece l’uomo di 43anni “posseduto”, è stato ucciso durante un rito islamico per praticare l’esorcismo. Secondo i carabinieri, tra l’altro, la vittima era già stata sottoposta all’esorcismo ed era già finito in ospedale poche settimane prima. Dopo la morte del 43enne, i 3 sospettati hanno tentato di insabbiare l’omicidio, simulando un’overdose di droga. L’esame autoptico eseguito in queste ore, però, non ha lasciato più alcun dubbio e i 3 sospettati sono stati arrestati.

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3 gli arrestati: lo zio della vittima sarebbe una figura di riferimento della comunità islamica della zona

Fratello, zio ed ex moglie, sono le 3 persone finite in manette in seguito all’uccisione dell’uomo accusato di essere posseduto dal demonio. I primi 2, fratello e zio, sono finito in carcere, mentre l’ex moglie è attualmente agli arresti domiciliari. Tra l’altro in seguito alle indagini è emerso che lo zio della vittima sarebbe una figura di spicco nella comunità islamica del Torinese.

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