Quella che segue è una terribile vicenda di cronaca che tratta di un infanticidio talmente cruento da varcare i confini degli Stati Uniti e giungere anche in Italia. In Minnesota, infatti, una 20enne senzatetto, Esperanza Rae Harding, ha ucciso suo figlio di appena 7 mesi, per poi gettarlo nel cestino dei rifiuti. A rivelare i macabri dettagli è stata la CBS, che ha citato direttamente le dichiarazioni contenute nei documenti del tribunale.

Uccide il figlio di 7 mesi e lo getta nella spazzatura: arrestata una mamma 20enne

Secondo le informazioni al riguardo il piccolo sarebbe morto il 28 febbraio scorso. La donna che ha ucciso suo figlio di 7 mesi avrebbe commesso il terribile delitto per via del pianto del neonato. A causa dei vagiti del piccolo, secondo le sue stesse parole, “Non riuscivo a godermi il bagno”. Poi, con il corpo del piccolo senza vita a pochi metri da lei, ha fatto sesso con il suo fidanzato. Infine, ha gettato la salma senza vita del neonato nel cestino dei rifiuti. Pochi giorni dopo, inoltre, si sarebbe rivolta all’ospedale di Minneapolis, affermando che il suo bimbo sarebbe morto nella struttura sanitaria. Nella denuncia, infatti, si legge che: “Data la natura sospetta della denuncia dell’imputato, gli agenti hanno fissato un interrogatorio. Alla fine, la 20enne ha ammesso che la vittima non è deceduta in ospedale, ma è morta in un hotel a Bloomington il 28 febbraio 2024”.

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L’accusa della 20enne: “Il mio fidanzato non lo voleva”

La mamma che ha ucciso suo figlio di appena 7 mesi ha anche tentato di scaricare la colpa sul suo compagno. Secondo la 20enne, infatti, il suo bambino non piaceva all’uomo, che le avrebbe suggerito di darlo in adozione. Secondo gli inquirenti, però, l’uomo dopo aver saputo quanto fatto dalla fidanzata, avrebbe tentato, senza successo, di rianimare il bimbo. Anche lui, tuttavia, è indagato, perché accusato di aver contribuito alla sparizione del corpo del neonato, che tutt’ora non è stato ritrovato.

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