Il racconto dell’amico e testimone: “Pensavo stesse riposando”

Un malore improvviso in aereo risultato fatale: è morto così Gianpietro Scomparin, 57 anni, responsabile tecnico informatico dell’ospedale privato convenzionato Giovanni XXIII di Monastier.
L’uomo si trovava a bordo di un aereo che stava atterrando a Vienna. Nella giornata di ieri, si era imbarcato all’aeroporto Canova di Treviso assieme a Gabriele Geretto, amministratore delegato del gruppo attivo nell’ambito sanitario, per raggiungere il Congresso Europeo di radiologia in corso a Vienna. Ed è stato proprio Geretto a notare che qualcosa non andava. “Eravamo nella fase di atterraggio, stavamo parlando, stava bene, nessun segno premonitore. Ho guardato per un attimo fuori dal finestrino e poi mi sono girato di nuovo verso Gianpietro e l’ho visto con la testa accasciata. Pensavo stesse riposando. Ho cercato di parlargli, ma nulla – racconta Geretto – è stato terribile“.

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Gianpietro, morto per un malore in aereo: lascia due giovani figli

Dopo aver compreso che la situazione era molto grave, il personale di bordo ha iniziato subito le manovre di soccorso tentando per più di mezz’ora di rianimarlo con il defibrillatore. Purtroppo, però, Gianpietro non ha più ripreso conoscenza. Una volta atterrato all’aeroporto di Vienna, un’ambulanza lo ha trasportato in ospedale, dove il 57enne è morto.
“Ci ha lasciato un amico, per me un fratello. Una persona sulla quale potevi sempre e comunque contare – ricorda Geretto – nel corso dei tanti anni che abbiamo trascorso assieme in azienda, Gianpietro si è sempre dimostrato una persona preparata, un genio dell’informatica, all’altezza del suo ruolo di responsabile tecnico della struttura. Una persona buona, solare, sempre disposta ad aiutare chiunque ne avesse avuto bisogno. Sono sconvolto. Ci mancherà un grande uomo“.
Gianpietro, morto a causa di un malore in aereo, viveva a San Donà di Piave (Venezia) ed era padre di due figli di 19 e 21 anni.

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