A giorni dall’ingresso in carcere a causa della drammatica strage di Altavilla dell’11 febbraio scorso, in cui è morta Antonella Salamone, insieme ai figli di 5 e 16 anni, Giovanni Barreca sembra essere, almeno in parte, uscito dal delirio mistico. L’uomo, infatti, secondo l’avvocato avrebbe accusato di “fratelli di Dio”, ovvero i coniugi Carandente.

Giovanni Barreca, destatosi dal delirio mistico, accusa i “fratelli di Dio”.

Il 54enne Giovanni Barreca è accusato, insieme a sua figlia Miriam e agli amici Carandente e Fina, di aver sterminato la sua famiglia per liberarla dal diavolo. L’uomo, però, che inizialmente si era assunto tutta la responsabilità degli omicidi, in queste ore ha rivelato al suo avvocato di non ricordare di aver praticato violenza sui figli o sulla moglie e ha scaricato la colpa sui coniugi Carandente.

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Le parole dell’avvocato del 54enne

L’avvocato di Giovanni Barreca, che ora accusa i “fratelli di Dio”, nei giorni scorsi aveva dichiarato che avrebbe richiesto una perizia psichiatrica sul muratore 54enne. In queste ore, però, l’uomo si sarebbe almeno in parte svegliato dal delirio mistico. “Non è pentito, perché l’obiettivo era liberare la casa dai demoni. Lui non pensa di aver fatto quello di cui era accusato. Lui dice di essere stato imbambolato. È arrabbiato con Carandente e Fina soprattutto per il fatto che erano molto insistenti nei confronti della moglie e dei figli. Ci sono aspetti che dovranno essere approfonditi. A sprazzi, nella sua memoria, stanno emergendo alcuni particolari importanti che mi ha riferito, ma questo non vuol dire che percepisca la realtà in modo normale. Nella sua mente, infatti, rimane sempre la convinzione che nella villetta c’era il demonio”.

Barreca, infine, avrebbe chiesto di vedere Miriam, la figlia superstite della strage, rivelando che “è stata in qualche maniere coinvolta da Massimo e Sabrina. Era sempre insieme a loro. Dormiva abbracciata alla coppia”.

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