I dati dei suicidi nelle carceri italiane sono allarmanti

Un detenuto di 36 anni si è suicidato nel carcere di Latina: l’uomo di origini indiane, in attesa del processo per reati a sfondo sessuale, è stato trovato impiccato nel bagno della sua cella.
A darne notizia è il sindacato Uilpa che sottolinea in una nota come “la strage continui, questo è il 17esimo suicidio dall’inizio dell’anno“. I soccorsi della Polizia penitenziaria si sono rivelati del tutto inutili.
“La strage evidentemente continua, mentre dalla politica maggioritaria e dal Governo non si intravedono soluzioni” – ha dichiarato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa (sindacato della polizia penitenziaria). E il problema sta cominciando ad assumere contorni inquietanti per un paese occidentale: “È evidente a tutti che continuando così si arriverà a un numero di morti di carcere impensabile per qualsiasi paese civile, e ciò è davvero inaccettabile” – ha aggiunto De Fazio. 

Potrebbe interessarti: Giovanni Barreca, l’uomo che ha sterminato la sua famiglia: ipotesi setta satanica

Detenuto si suicida in carcere: i numeri del 2024 sono impressionanti

Se il 2022 è stato l’anno dei record, in senso negativo, con ben 85 suicidi in carcere, il 2024 è iniziato ancora peggio. Infatti, dall’inizio del nuovo anno sono già 17 i detenuti che si sono tolti la vita dietro le sbarre. Una media di più di uno ogni due giorni.
“Un numero così alto non si era mai registrato prima. Si tratta di numeri già drammatici che portano una grande preoccupazione se abbinati al dato crescente del sovraffollamento, con oltre 500 presenze in più ogni mese e un numero di persone detenute di circa 12.000 unità superiore ai posti disponibili, nonché alla chiusura che il carcere sta registrando negli ultimi mesi” – ha dichiarato Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone.

Continua a leggere su Chronist.it