La morte per soffocamento della 12enne, trovata venerdì 2 febbraio con un asciugamano stretto attorno al collo, è ancora avvolta nel mistero. La piccola, che è deceduta poco tempo dopo in ospedale, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti ha deciso di togliersi la vita nel bagno di casa sua, ad Asti. Quali demoni potessero attanagliare, fino al punto di indurla a suicidarsi, una 12enne non è ancora dato saperlo. La Procura intanto ha aperto un fascicolo “modello 45”, privo di ipotesi di reato.
La ricostruzione della vicenda
Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, i fatti sarebbero avvenuti ad Asti la sera di venerdì 2 febbraio. La bimba si era recata in bagno, ma diversi minuti dopo, la famiglia, non vedendola tornare è andata a controllare che stesse bene, trovandola invece con un asciugamano stretto attorno al collo. La vittima, in gravissime condizioni e in stato di ipossia, è stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. Poi, poche ore dopo, a causa delle condizioni critiche è stato tentato un trasferimento d’emergenza nella struttura Regina Margherita di Torino, dove la 12enne è morta soffocata nel reparto di rianimazione.
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12enne morta soffocata: le indagini
Sull’oscura vicenda che ha stravolto tutta la città di Asti stanno indagando i carabinieri. Nello specificò le autorità dovranno accertare quali siano stati i motivi che possano aver spinto la 12enne a tentare un gesto così estremo e a morire soffocata. Intanto, sono in corso le analisi su smartphone e device della vittima ed è esclusa la possibilità che terze persone possano essere coinvolte.
