Nella mattinata di giovedì 8 febbraio presso di Musei Capitolini è andata in scena una protesta animalista contro i circhi e contro gli allevamenti. Tra gli attivisti presenti, c’era anche Maria Sofia Federico, che si è spogliata per protesta nei pressi della lupa capitolina, mettendo in mostra una scritta sulla sua pelle: “Milk is murder, il latte uccide”.

Le parole di Maria Sofia Federico, spogliata in segno di protesta

Molti gli slogan presenti, tutti riconducibili al mondo animalista: “Basta animali nei circhi”, “Ribellione Animale Futuro Vegetale”. Nello specifico a fare scalpore, però, è stata Maria Sofia Federico, che si è spogliata davanti a tutti. La giovane, divenuta nota nel programma Rai “Il Collegio”, che oggi lavora per la “Rocco Siffredi Accademy”, ha anche rilasciato un messaggio. “Espongo il mio corpo per attirare l’attenzione sulle violenze che gli animali sono costretti a subire tutti i giorni. Anche produrre latte è un abuso. Perché le mucche vengono ingravidate artificialmente, viene tolto loro il vitello e portato via il latte. La vera cosa assurda è che sconvolge più un corpo nudo, che la violenza sugli animali”.

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Il comunicato di “Ribellione Animale”

Oltre a Maria Sofia, che si è spogliata nel museo, il movimento di Resistenza civile nonviolenta “Ribellione Animale” ha reso note le ragioni della protesta.

“Ribellione Animale chiede al Governo italiano di porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi su tutto il territorio nazionale, emanando immediatamente un decreto legislativo che attui il comma 1 dell’articolo 2 della legge n.106/2022 – spiegano gli attivisti di Ribellione Animale – La legge n.106 del 2022 è stata già approvata dal Parlamento ed è quindi in vigore; tuttavia, il Governo non la sta rendendo effettiva, ma anzi continua a finanziare questi soprusi. In Italia attualmente ci sono 54 circhi con animali non umani in tournée. Per un totale di 2000 animali esotici coinvolti. Sono invece già più di 50 i paesi nel mondo che hanno vietato l’uso degli animali nei circhi in diverse forme. Solo in Europa, lo sfruttamento animale da parte delle strutture circensi è bandito in 17 paesi”.

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