Dopo una notte di incessanti ricerche, alla fine il regista Carlo Formigoni è stato ritrovato morto sugli scogli nella zona di Savelletri di Fasano, in provincia di Brindisi. Il regista 90enne era giunta sul lungomare dalla mattina e solo nel tardo pomeriggio, i parenti, non vedendolo rincasare, ne hanno denunciato la scomparsa, come si evince dall’agghiacciante ricostruzione delle sue ultime ore di vita.

La scomparsa e il ritrovamento senza vita del regista 90enne

A rinvenire morto Carlo Formigoni, all’alba di mercoledì 7 febbraio sono stati i vigili del fuoco che hanno pattugliato la zona a bordo di motovedette. Secondo le informazioni al riguardo, il regista 90enne nella mattinata di martedì 6 febbraio a bordo di un taxi, si era diretto sul lungomare, dove poi sono stati trovati i suoi effetti personali. Poi l’anziano si sarebbe gettato in acqua, senza più riemergere. La Procura di Brindisi, intanto, sta valutando se eseguire l’esame autoptico sul corpo dell’uomo. Tuttavia, secondo le informazioni al riguardo, quello di Formigoni potrebbe essere stato un gesto volontario.

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Il cordoglio del teatro Pubblico Pugliese per la morte di Carlo Formigoni

Carlo Formigoni, morto a 90 anni, era un regista teatrale lombardo, ma da tempo residente a Ostuni. “Inventore del Teatro Ragazzi e rappresentante della storia del Teatro in Italia”, le parole di cordoglio del Teatro Pubblico Pugliese, che poi ha aggiunto: “ci uniamo al cordoglio per la perdita di Carlo Formigoni, grande maestro del Teatro italiano che ha onorato la Puglia scegliendola come casa e come sede del suo prezioso lavoro. La sua vita, la sua carriera e la sua storia passano dal Berliner Ensemble alla sua Aia tra i trulli della Valle d’Itria, per il Teatro del Sole a Milano e la fondazione del Teatro Kismet a Bari.  Il maestro Carlo Formigoni è e sarà la testimonianza di un percorso artistico unico nel suo genere. Che nel segno di Brecht e Bettelheim ha creato un teatro personalissimo che continuerà a restare vivo, palpitante e autentico”.

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