Il 2 febbraio scorso in via Sidoli, periferia di Parma, è stato trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Attualmente le condizioni della salma non hanno permesso il riconoscimento, ma tra le ipotesi più accreditate c’è quella che il corpo possa appartenere ad Alessandra Ollari, scomparsa dallo scorso giugno.

La scomparsa della 53enne

Alessandra Ollari, infatti, secondo le parole del compagno, è stata vista l’ultima volta il 29 giugno scorso, prima di scomparire nel nulla. La Procura di Parma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti, ma le indagini non hanno mai avuto sviluppi. La vicenda della 53enne scomparsa ha interessato anche il noto programma “Chi l’ha visto?”, ma di Alessandra Ollari non si è più saputo nulla.

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Il ritrovamento del cadavere e l’ipotesi che possa appartenere ad Alessandra Ollari, scomparsa da giugno scorso

Il 2 febbraio scorso, invece, un uomo a passeggio con un cane ha notato un corpo nascosto tra la fitta vegetazione di un prato adiacente a una strada e un edificio. Immediatamente dopo la segnalazione del passante, polizia scientifica e carabinieri sono giunti sul posto che hanno prelevato il cadavere, in attesa di potergli dare un nome. Tra le ipotesi più accreditate però, c’è quella che la salma possa appartenere ad Alessandra Ollari, scomparsa da fine giugno scorso. La donna, tra l’altro, abitava non lontano dal luogo di ritrovamento del cadavere.

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