A 9 mesi dal femminicidio di Danjela Neza, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato Safayou Sow, il 27enne reo confesso è stato condannato in primo grado all’ergastolo. La sentenza del giudice Fiorenza Giorgi è andata anche oltre la richiesta del pubblico ministero che aveva chiesto 30 anni di carcere per Sow.

La ricostruzione dei fatti

Sefayou Sow, giunto in Italia, aveva conosciuto Danjela in un ristorante in cui entrambi lavoravano. Da lì nacque una burrascosa storia d’amore che la 29enne aveva deciso di troncare. L’uomo, però, non si era mai arreso alla fine della relazione e più volte aveva minacciato la donna, fino a chiederle di licenziarsi dal posto di lavoro. Nella notte tra il 5 e il 6 maggio scorso, la ragazza decise di accettare di incontrare l’ultima volta l’uomo, pensando di poterlo convincere che la loro storia fosse ormai finita. Il 27enne però, si presentò all’appuntamento con una pistola calibro 22 con matricola abrasa, con l’obiettivo di commettere il femminicidio di Danjela Neza. La 29enne fu uccisa con 2 colpi di pistola alla testa, poi il killer chiamò il 112 per costituirsi.

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Femminicidio Danjela Neza: condannato all’ergastolo il killer

Nella mattinata del 1° febbraio, nell’aula del tribunale di Savona, il pm Luca Traversa ha chiesto 30 anni per il femminicidio di Danjela Neza. L’uomo, infatti, imputava a Sefayou Sow 3 aggravanti: relazione affettiva, premeditazione, e futili motivi. La giudice Fiorenza Giorgi, però, ha deciso di andare oltre quanto chiesto dal pm, condannato il killer all’ergastolo. Inoltre, Sow dovrà risarcire oltre 400 mila euro alla famiglia della vittima.

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