Lo sconcertante caso di cronaca dei 2 bimbi di 1 e 2 anni uccisi dal papà in Cina nel 2020 che aveva fatto il giro del mondo, 4 anni dopo è giunto al termine con l’esecuzione dell’uomo e dell’amante che aveva spinto Zhang Bo a commettere l’atroce gesto. Il 29enne Zhang Bo e la sua amante Ye Chengchen, condannati a morte, sono stati uccisi mercoledì 31 gennaio.

Amante convince il papà a uccidere i suoi figli

I fatti avvennero in un grattacielo di Chongqing, a sud-ovest della Cina. L’uomo sposato e con 2 figli piccoli, da alcuni mesi aveva iniziato una relazione con Ye Chengchen, a cui aveva tenuto nascosta la sua famiglia. Dopo che l’amante lo scoprì, però, il 29enne papà di 2 figli fu convinto a uccidere i suoi figli. Per l’amante, infatti, quei bambini frutto di una relazione precedente, erano “un ostacolo e un onere per la loro futura vita insieme”.

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L’assassinio, l’arresto e la condanna alla pena di morte

Il papà, dunque, convinto dall’amante, nel novembre 2020 approfittando dell’assenza della moglie, scaraventò dal 15esimo piano del grattacielo in cui viveva i suoi 2 figli che morirono sul colpo. Immediatamente dopo, il 29enne corse in strada e fingendo disperazione, dichiarò che i fatti erano avvenuti mentre lui dormiva. Tuttavia, la polizia non cadde nella trappola e arrestò sia lui che la sua amante. Nel dicembre 2021 la Corte cinese condannò la coppia alla pena di morte, sentenza confermata anche a dicembre dalla Corte Suprema. Alla fine, l’esecuzione dei 2 è avvenuta mercoledì 31 gennaio.

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