La tragedia avvenuta in India, nel fiume Gange, sta facendo il giro del mondo: un bimbo di appena 4 anni affetto da leucemia è stato immerso nelle acque del fiume dai genitori, che stavano pregando per la sua guarigione. Tuttavia, il troppo tempo passato in apnea ne ha causato la morte per annegamento. I genitori del piccolo sono stati tratti in arresto.

Bimbo affetto da leucemia morto annegato nel Gange: la ricostruzione

Secondo le informazioni locali, il bimbo annegato, che si chiamava Ravi, era affetto da leucemia e le sue condizioni ormai irrecuperabili, avevano indotto i medici ad annullare ogni tipo di cura. Per questo, dunque, i genitori avrebbero intrapreso un lungo viaggio, fino a giungere sulle sponde del fiume Gange. Qui, si sarebbe svolta una cerimonia di preghiera che, secondo i genitori, avrebbe potuto guarire miracolosamente il piccolo.

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La testimonianza dei presenti

Tra le prove, ci sarebbe anche un video, ora nelle mani degli inquirenti, in cui il bimbo affetto da leucemia, affogato, veniva immerso nel fiume. Secondo la testimonianza di un tassista presente sul posto, con i genitori della vittima c’era anche la zia. Dopo aver immerso il bambino nell’acqua, i parenti avrebbero iniziato a pregare, fino a quando, dopo molto tempo, alcuni passanti sono intervenuti per tentare di salvare il bimbo. Recuperato e riportato in superficie, però, per Ravi non c’era già più nulla da fare. Il bimbo, rimasto sott’acqua per troppo tempo era ormai privo di sensi.

Sembra che abbiano portato qui il ragazzo perché credevano che il Ganga snan lo avrebbe curato”, ha detto il capo della polizia locale. I 3 che hanno causato la morte del bimbo affetto da leucemia, la mamma, il papà e la zia, sono attualmente in stato di fermo.

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