Oggi a Milano si è tenuto l’interrogatorio durato sette ore, i filmati di sesso e la violenza: il figlio del politico ha acconsentito al prelievo del Dna

Sette ore (quasi) di interrogatorio per il figlio di Ignazio La Russa, Leonardo Apache: spuntano i video di sesso della notte dei fatti. Quel 18 maggio, in casa del politico, sono avvenuti i rapporti sessuali e questo non è mai stato in discussione. Da quanto emerge dal Corriere della Sera e dall’inchiesta della Procura di Milano, la novità sarebbero proprio questi filmati. Tre per l’esattezza, in cui si evincerebbe la partecipazione consenziente al rapporto sessuale della 22enne con Leonardo e con il dj Tommaso Gilardoni. Tuttavia, non può essere stabilità la facoltà mentale della giovane al momento dei fatti. E quindi se quel mix di alcol e sostanze stupefacenti assunte avesse compromesso o meno il suo stato mentale.

Leonardo Apache La Russa, i video di sesso: cosa si vede e cosa cambia ora?

Leonardo Apache è stato interrogato per quasi sette ore oggi a Milano e ha acconsentito al prelievo del Dna. Quindi, ciò che cattura ora l’attenzione dei magistrati sono proprio i video venuti a galla. Nel primo filmato visionato, presente sul cellulare di Leonardo, si vedono due corpi avvinghiati su un divano. Nel secondo video, Gilardoni e la 22enne sono in bagno e appare un filmato scherzoso, dove apparentemente i tre si divertirebbero. Infine, c’è un terzo video, del quale è stato estrapolato un altro “breve frammento”, in cui ancora tutti e tre sono nello stesso ambiente, la doccia in bagno, e scherzano. Ma, alla base di questi filmati spuntati attraverso un’intercettazione telefonica tra un giovane – sentito come teste dalla Polizia – e il padre, cosa cambia per i magistrati che si esprimeranno sul caso?

La 22enne era o meno consenziente? Si tratta di un aspetto cruciale ai fini dell’inchiesta per stabilire se su i due ragazzi penderà l’accusa di stupro o meno. La giovane ha già dichiarato più volte di essere stata violentata la notte dei fatti. Prima ancora, di essere stata drogata dal figlio di La Russa. La valutazione dei magistrati è complicata alla luce degli psicofarmaci presi dalla giovane nei giorni antecedenti ai fatti, per gli effetti della cocaina assunta nella serata, stessa cosa per la cannabis e per quei due bicchieri di vino consumati prima di incontrare il figlio del presidente del Senato. Soprattutto, per aver bevuto altri tre drink nella discoteca dell’incontro, tutti gin tonic, più alcuni shot di tequila e, probabilmente, altra sostanza stupefacente, più verosimilmente la cocaina.

Le dichiarazioni della ragazza: il risveglio in stato confusionale in casa La Russa

“Mi svegliai in assoluto stato confusionale, non ricordandomi cosa avvenne la sera prima, nuda nel letto con a fianco Leonardo La Russa”. A lui chiese: “Cosa è successo? Come siamo arrivati a casa? Dove ci troviamo?”. Il figlio del politico avrebbe risposto: “Siamo venuti qui dopo la discoteca, con la mia macchina”.

“Mi conferma che sia lui che il suo amico avevano avuto un rapporto con me, a mia insaputa”. L’amico è il dj, che sarebbe rimasto a dormire in casa del presidente del Senato. Quindi poi, sempre in base alle dichiarazioni della 22enne, intorno alle ore 12.30, Ignazio La Russa si sarebbe “affacciato” nella stanza per controllare che tutto a posto e per salutare il figlio e la giovane, nel letto con il ragazzo.

“L’unico dato certo che posso riferire è che Leonardo mi ha dato un drink, mi ha portato a casa sua senza che io fossi nelle condizioni di poter scegliere cosa fare, ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali, lui e l’amico, sempre a mia insaputa. La mia amica mi ha riferito che dopo l’assunzione di quella bevanda alcolica non ero più in grado di parlare normalmente”.

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