I fatti sono avvenuti lo scorso 13 luglio a St Lawrence, negli Stati Uniti. La 26enne Tiara Allen stremata dal pianto insistente del piccolo Conewy, lo ha scosso fino a fargli perdere i sensi. Poi, durante il cambio di pannolino ha tirato indietro le sue gambe, causandogli ulteriori danni. Il piccolo, dopo un mese a lottare tra la vita e la morte, è deceduto in ospedale. La 26enne, invece, accusata di aggressione sconsiderata a un bambino e di messa in pericolo per il suo benessere, è stata definitivamente incriminata in questi giorni.

Neonato scosso fino a fargli perdere i sensi: il racconto della donna arrestata

Interrogata, la donna che ha scosso il bimbo fino a fargli perdere i sensi, ha raccontato di esseri irritata per il continuo pianto del neonato e di aver sfogato su di lui tutta la sua frustrazione. “Ho provato a calmarlo e niente ha funzionato, gli ho dato il suo peluche e la bottiglietta e niente funzionava. Ho preso Conway e ho sfogato la mia rabbia su di lui e non avrei dovuto. L’ho preso con entrambe le mani e ho scosso Conway avanti e indietro per la frustrazione e la rabbia”. Poi, non contenta, ha dichiarato di aver cambiato il pannolino al bimbo, spingendogli con forza le gambe verso l’alto. Solo in quel momento si è accorta che il piccolo era esanime. “Pensavo che forse tenendolo in braccio e muovendolo avanti e indietro avrei potuto rianimarlo”.

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Il piccolo Conewy è morto a causa di un ematoma subdurale bilaterale al cervello

Le condizioni del piccolo però, scosso fino a fargli perdere i sensi, erano già gravi. Dopo aver notato del sangue dalla narice sinistra, la 26enne ha chiamato i soccorsi, ma ogni consiglio ricevuto telefonicamente si è rivelato vano. Alla fine, il neonato è morto dopo un mese a lottare tra la vita e la morte in ospedale, a causa di un ematoma subdurale bilaterale al cervello. La donna, arrestata il giorno stesso in cui è avvenuta la tragedia, nonostante si sia professata pentita di quanto avvenuto, è stata definitivamente condannata in questi giorni.

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