Una storia di minacce, appostamenti, violenze

Ti faccio fare la fine di quella là“: con queste parole, chiaramente riferite all’omicidio di Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta, un ragazzo di 18 anni avrebbe minacciato di morte la sua fidanzata.
L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, ad Aosta: i genitori della giovane, ancora minorenne, hanno così deciso di rivolgersi ai carabinieri. Nei confronti del giovane è stato firmato un ordine di custodia cautelare. Questo è soltanto il culmine di una relazione segnata dai messaggi minatori, dagli appostamenti, fino ad arrivare a questa orribile minaccia di morte.

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Minaccia di morte la fidanzata: arrestato 18enne

Stando a quanto riportato, la ragazza aveva deciso di troncare quella relazione. Una decisione che, come spesso accade, non sarebbe stata accettata dal 18enne, che ha iniziato a vessare e abusare psicologicamente della fidanzatina. Dopo l’allerta dei genitori della giovane studentessa, che hanno avvisato i carabinieri di Aosta, il ragazzo, rintracciato nella sua abitazione, ora si trova in carcere.
Un episodio che avviene proprio nella Giornata Internazionale della violenza sulle donne. Proprio in occasione di questa ricorrenza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto la sua opinione riguardo i continui episodi di violenza di genere.
“Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini“.

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