La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, nella serata di ieri, dopo la fiaccolata in onore della 22enne aveva espressamente chiesto che non venisse fatto un minuto di silenzio per la sorella e così è stato. Gli studenti di Geoscienze dell’Università di Padova, infatti, nella mattinata di oggi si sono riuniti tutti all’interno del piazzale della Facoltà e hanno dedicato a Giulia un “minuto di rumore”.

Il minuto di rumore per Giulia

“Io non starò mai zitta, non mi farete tacere”, aveva dichiarato Elena Cecchettin, e così è stato. Nel minuto di rumore dedicato a Giulia, una folla oceanica riversatasi nel piazzale dell’Università di Padova ha gridato, applaudito, scosso le chiavi, battuto i piedi. Molti di essi non conoscevano neanche Giulia, che era una ragazza molto riservata. Eppure, hanno sentito il bisogno di esserci, come Alessia. “Ho sentito il bisogno di esserci perché Giulia poteva essere chiunque di noi, una mia compagna di corso, la persona a cui ho prestato la penna il primo giorno di lezione e il suo omicidio mi ha toccato nello specifico perché aveva la mia età, perché frequentava questi spazi, gli stessi che frequento io, perché, banalmente, potevo essere io”.

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Le parole della rettrice dell’Università

Intanto, la rettrice dell’Università di Padova, Maddalena Mappelli, a ridosso del minuto di rumore per Giulia ha annunciato che la 22enne scomparsa avrà la laurea in ingegneria. “Doveva laurearsi giovedì scorso, per via del suo cognome, Giulia sarebbe stata la prima studentessa, attesa alle 8 e mezza, per una laurea di ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro”. Del medesimo avviso è anche la ministra dell’Università Annamaria Bernini: “Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare”.

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