I cari di Giulia Cecchetin sono in lutto per la morte della loro amata figlia 22enne. Il corpo della ragazza, secondo le ultime notizie, sarebbe precipitato per oltre 50 metri, fino a terminare la sua corsa nel canalone dov’è stato rinvenuto nella mattinata di oggi. Anche la famiglia di Filippo Turetta è straziata dal dolore e dopo alcune ore dal ritrovamento ha deciso di rompere il silenzio. Intanto il 22enne, sulla cui testa pende un mandato d’arresto europeo, è ricercato in Carinzia.

Le parole della famiglia di Filippo Turetta

A parlare per i genitori di Filippo Turetta, è il loro legale, Emanuele Compagno. “Sono stato con i genitori di Filippo, loro sono sconvolti, non riesco a darsi pace per quello che è avvenuto. Ovviamente, c’è massima solidarietà alla famiglia di Giulia, mi hanno pregato di esprimere la massima vicinanza alla famiglia, al papà. Io l’ho fatto, chiamando il loro legale. È un dramma che coinvolge entrambe le famiglie in forma completa”.

Non si sa dove sia in questo momento. Non abbiamo avuto nessun dettaglio su dove possa essere. La speranza dei genitori è che torni e si consegni alle forze dell’ordine. Anche della macchina Fiat Punto nera non abbiamo conferme, l’ultima individuazione dovrebbe essere in Austria ma non possiamo dirlo con certezza”.

Poi, nonostante il video della tragica aggressione di Filippo a Giulia, ripresa dalla fabbrica Dior, il legale della famiglia di Filippo Turetta non crede all’ipotesi della premeditazione. “Il filmato lascia attoniti. I genitori non si possono spiegare ciò che è stato raccontato perché lui è sempre stato un ragazzo molto mite, buono e amorevole con tutti, che non ha mai dato adito ad alcuna violenza. Da lui tutto ci si sarebbe potuto aspettare tranne che qualsiasi gesto di violenza. Ha sempre amato molto questa ragazza, aveva con lei un rapporto di amore, negli ultimi mesi avevano continuato a sentirsi. È tutto inspiegabile. Non sappiamo se avesse dei soldi con sé, ma non credo che avesse organizzato il tutto”.

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L’avvistamento della Fiat Punto di Turetta in Carinzia

In contemporanea con le dichiarazioni della famiglia di Filippo Turetta, un quotidiano austriaco riferisce che le ricerche del ragazzo sono in corso anche in Austria. “2 giorni fa, il veicolo sarebbe stato localizzato in Carinzia. La polizia italiana ha immediatamente informato i colleghi austriaci”. Tuttavia, le fonti investigative hanno affermato che la Fiat Punto di Turetta sarebbe stata avvistata domenica scorsa e non mercoledì. Dai sistemi di controllo stradale è emerso che l’auto è transitata non solo a Lienz, ma anche in Carinzia.

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