Shani Louk lo scorso 7 ottobre si trovava, insieme al suo fidanzato messicano, al rave party in cui fecero irruzione i militanti di Hamas. Il video del suo sequestro fece il giro del mondo e la ragazza, che sembrava deceduta, fu identificata viva in un ospedale di Gaza, anche se gravemente ferita. Invece, nella giornata di oggi, 30 ottobre, è stata diffusa la notizia della sua tragica scomparsa.
La notizia della scomparsa della 22enne
“Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita”, le parole della madre a Rtl. La medesima notizia è riportata anche da Bild che conferma il decesso di Shani Louk attraverso le parole della sorella. La madre della 22enne riconobbe sua figlia in un video diffuso dai militanti di Hamas. Nelle immagini, si vedeva la ragazza, seminuda giacere riversa nel cassone di un pickup con degli uomini seduti sopra di lei. Nonostante sembrasse già morta, alcuni giorni dopo la ragazza fu avvistata in un ospedale di Gaza, in gravi condizioni ma ancora viva.
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I macabri dettagli del decesso di Shani Louk
A confermare la tragica morte di Shani Louk, infine è stato il presidente israeliano stesso, Isaac Herzog che ha reso noti i dettagli del decesso. “È stato trovato il suo cranio. Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano. È una grande tragedia e porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Quello che abbiamo visto al confine tra Gaza e Israele va ben oltre un pogrom. Abbiamo visto un mattatoio”.