Il dramma avvenuto nella mattinata di oggi, sabato 28 ottobre a Rivoli (Torino) è ancora avvolto nel mistero. Agostino Annunziata ha ucciso sua moglie, Annalisa D’Auria, accoltellandola alla gola nel loro appartamento di via Montebianco 19/2. Poi ha preso sua figlia di appena 3 anni e l’ha portata a lavoro con lui: tuttavia, giunto sul posto, ha affidato la bimba a un collega e si è suicidato lanciandosi da un silos.

La telefonata alla madre, subito dopo aver commesso l’omicidio

Il corpo della donna, bidella in una scuola di Pianezza, è stato rinvenuto nel soggiorno di casa sua, dai carabinieri. Sulla scena del delitto c’era anche il coltello con cui presumibilmente il 36enne ha ucciso sua moglie. Secondo le informazioni al riguardo, ad allertare le autorità sarebbe stata la madre del killer. Infatti, Agostino Annunziata, subito dopo aver ucciso la moglie ha chiamato la mamma che vive in Campania. La telefonata sarebbe durata pochi secondi, giusto il tempo di dire alla donna ciò che aveva fatto e riagganciare.

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Le parole di una vicina che avrebbe visto Agostino Annunziata litigare con la moglie

Agostino Annunziata, nonostante dei precedenti penali per stupefacenti che lo avevano costretto a un anno di domiciliari, era descritto come una persona tranquilla. Alle forze dell’ordine, infatti, non risultano denunce per maltrattamenti o violenze, tuttavia, secondi i vicini di casa, marito e moglie litigavano spesso. A tal proposito, una donna ha rivelato di aver udito i 2 discutere mercoledì scorso. “Era arrabbiato perché lei non aveva risposto al telefono e si era fatto dare da lei il cellulare in malo modo, per controllarlo”. Le forze dell’ordine, intanto, stanno indagando per tentare di risalire al perché il 36enne abbia commesso un omicidio suicidio così efferato.

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