Nicolò il 15 luglio 2022 morì in seguito a complicazioni dovute al covid all’ospedale Spaziani di Frosinone. Il bimbo di Alatri era giunto in ospedale febbricitante e con difficoltà respiratorie. Per questo i genitori avevano chiesto un trasferimento d’urgenza a una clinica specializzata nella Capitale. Tuttavia, a causa della mancanza del mezzo di trasporto adatto per il trasferimento il bimbo morì poche ore dopo il ricovero. In questi giorni, a più di un anno dai tragici fatti, una pediatra e un’anestetista dovranno comparire davanti al giudice, il prossimo 8 novembre, per l’udienza preliminare. Entrambe sono accusate di omicidio colposo.
Nicolò morì per arresto cardiocircolatorio
Nicolò è morto a causa del covid, ma per i pm poteva essere salvato, se fosse stato curato nei tempi giusti. È quanto emerso dall’autopsia sulla salma del bimbo di 8 anni, che invece, a causa di un quadro clinico fortemente compromesso, è deceduto per un arresto cardiocircolatorio poche ore dopo il ricovero. Tra l’altro, la mancanza di un’eliambulanza o di un’ambulanza dotata di rianimatore, ha impedito ai familiari del piccolo di poterlo trasportare in una struttura più adatta.
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In seguito alla morte per covid di Nicolò, 2 dottori sono stati rinviati a giudizio
I genitori del piccolo Nicolò, morto di covid ad appena 8 anni, lo stesso giorno del decesso del figlio, fecero scattare una denuncia verso diversi membri dello staff sanitario dell’ospedale di Frosinone. Tuttavia, per 6 persone coinvolte nella vicenda, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione e il gip ha confermato la scelta. Invece, per la pediatra Alessia Arduini e per l’anestetista Valentina Lamberti è stato chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Accusate di omicidio colposo dovranno presentarsi, il prossimo il prossimo 8 novembre, davanti al giudice per l’udienza preliminare.