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Infermiera 51enne si trasferisce da Treviso all’estero per amore: il fidanzato la uccide a coltellate e si toglie la vita impiccandosi

Infermiera 51enne si trasferisce in Spagna per amore

Infermiera 51enne si trasferisce all’estero per amore: il fidanzato la uccide a coltellate e si toglie la vita impiccandosi

Nicoleta Buliga aveva 51 anni, romena di nascita, aveva vissuto in Italia, a Treviso, per oltre 20 anni. Poi, a giugno scorso la decisione di trasferirsi all’estero, in Spagna, dove viveva quello che la donna riteneva essere l’amore della sua vita. Non vedeva l’ora di raggiungere quell’uomo con la quale era fidanzata da 2 anni, nonostante lui vivesse e lavorasse in Spagna. Alle amiche raccontava di Ioan Corbaceri, come di un uomo buono, che la amava: il 53enne invece, per motivi ancora ignoti, nella notte tra giovedì e venerdì scorso l’ha uccisa a coltellate e poi si è tolto la vita.

Sono stati i collegi di lavoro della donna ad allertare le autorità

L’omicidio è avvenuto nell’appartamento a Castellon de la Plana, dove la 51enne Nicoleta è stata uccisa con svariati fendenti dal compagno, Ioan Corbaceri, che poi si è tolto la vita, impiccandosi. I motivi dietro a un gesto così estremo sono ancora avvolti nel mistero. Nicoleta prima di raggiungere il compagno, aveva anche deciso di imparare la lingua spagnola, “per integrarmi meglio”, raccontava alle sue amiche in Italia. Infatti, la donna, arrivata in Spagna a giugno aveva già iniziato a lavorare. Proprio i colleghi di lavoro della 51enne, allertati dalla sua prolungata assenza da lavoro e dai messaggi senza risposta su WhatsApp, hanno chiamato le autorità, denunciandone la scomparsa.

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L’infermiera 51enne è stata uccisa con svariate coltellate su tutto il corpo

Dopo aver allertato le forze dell’ordine, a trovare la 51enne infermiera romena, è stata la polizia. Nicoleta è stata uccisa a coltellate, i fendenti su tutto il corpo raccontano la furia che ha dovuto subire. La donna lascia un figlio, rimasto a Treviso, che appresa la notizia si è recato, insieme al padre, in Spagna.

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