Una tragedia immane è avvenuta nel pomeriggio di oggi, 16 settembre, a Torino. Pony 4, il velivolo delle frecce tricolori, probabilmente a causa di uno stormo di uccelli che hanno ostacolato la fase di decollo, è precipitato al suolo. Illeso il pilota, che è riuscito a lanciarsi con il paracadute. L’aereo però, caduto a terra, ha causato una tremenda esplosione nei pressi della zona dell’aeroporto di Caselle. A farne tragicamente le spese, una famiglia a bordo di un’auto che passava di lì.

La tragica ricostruzione degli eventi causati dall’incidente delle Frecce Tricolori

Una bimba di 5 anni, il fratellino di 9, poi mamma e papà: erano in 4 all’interno del veicolo investito dalla tremenda esplosione. L’auto è stata sbalzata in aria a causa dell’esplosione, ribaltandosi, poi è stata investita dalle fiamme causate dall’incidente delle frecce tricolori. I 2 adulti sono riusciti a uscire dal veicolo e hanno riportato solo ferite leggere. Poi sono riusciti a trarre in salvo il figlio più grande, che però, è in gravi condizioni a causa delle ustioni. La più piccola invece non è riuscita a salvarsi: l’auto ha preso fuoco proprio negli istanti in cui i genitori stavano tentando di estrarla dalle lamiere. È rimasta intrappolata, inerme in un inferno di ferro e fuoco ed è morta.

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L’ipotesi dello stormo di uccelli nel motore del Pony 4

A commentare la tragedia dell’incidente delle frecce tricolori, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “Una notizia sconcertante, che ci colpisce in maniera terribile insieme al presidente della Regione Alberto Cirio mi sono recato immediatamente sul luogo dell’incidente”. Lì, in un campo di mais, giace ancora la carcassa della vettura carbonizzata e nei pressi anche l’aereo. Secondo le prime informazioni a riguardo, a causare l’incidente sarebbe stato uno stormo di uccelli infilatosi nel motore del Pony 4 al momento del decollo. Tuttavia, tale ipotesi non è stata ancora ufficializzata.

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