La vicenda è ancora avvolta nel mistero, ma nella giornata di oggi, 5 agosto, a Casal di Principe, provincia di Caserta, è stata posta in fermo una donna 41enne d’origini marocchine. In stato di shock e non del tutto lucida, la donna portava con sé una busta con all’interno un feto di 5 mesi.

Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i medici dell’ospedale Moscati di Aversa

La donna è stata trovata da alcuni passanti in precarie condizioni di salute in via San Nicola. All’arrivo del 118 la 41enne è stata medicata e condotta in ospedale, dove per via del contenuto della busta, sono state allertate le forze dell’ordine. Attualmente la 41enne che portava un feto in un sacchetto è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Moscati di Aversa. Secondo i medici della struttura sanitaria che l’ha presa in carico, ci sono forti sospetti che la 41enne marocchina si sia autoindotta l’aborto.

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La procura di Napoli ha posto in fermo la donna che aveva un feto di 5 mesi in una busta, per infanticidio

L’ipotesi dei medici è stata successivamente confermata dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe che in seguito a un sopralluogo in casa della donna, hanno rinvenuto materiali utili al conseguimento dell’aborto. In seguito a tali prove fornite dai militari, la procura di Napoli Nord ha sottoposto la donna al fermo per infanticidio e disposto l’esame autoptico sul corpo del feto. I futuri risultati dell’indagine faranno luce su quanto effettivamente accaduto.

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